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Il 23 dicembre 1990, la Banda della Uno Bianca compì uno degli attacchi più efferati della sua lunga scia di sangue: l'assalto al campo nomadi di via Gobetti, alla periferia di Bologna.

Il 20 aprile 1988, a Castel Maggiore, si consumò uno degli episodi più drammatici legati alla Banda della Uno Bianca: l'assassinio dei carabinieri Andrea Moneta, Otello Stefanini e Cataldo Stasi

La prima rapina documentata della Banda della Uno Bianca avvenne il 19 giugno 1987 al casello autostradale di Pesaro, lungo l’A14. Segnò l’inizio di una lunga serie di colpi ai caselli autostradali

Nei primi anni di attività, la Banda della Uno Bianca si dedicò principalmente a rapine ai caselli autostradali, supermercati e banche una violenza sproporzionata

Il sovrintendente di polizia Antonio Mosca è stato una figura chiave nella lotta contro la criminalità organizzata in Italia

L'arresto di Fabio Savi, avvenuto il 24 novembre 1994, fu un momento cruciale nella cattura della Banda della Uno Bianca. Fabio, fratello di Roberto e Alberto Savi

La Banda della Uno Bianca iniziò la sua attività criminale nel 1987, seminando il terrore tra Emilia-Romagna e Marche fino al 1994. Il primo omicidio attribuito alla banda fu quello del sovrintendente

L'arresto dei membri della Banda della Uno Bianca avvenne nel novembre 1994, a seguito di un'indagine meticolosa condotta dalla Polizia di Stato.

Il 25 novembre 1994, Pietro Gugliotta, agente della centrale operativa della Questura di Bologna, fu arrestato con l'accusa di aver coordinato parte delle operazioni della Banda

Il 21 novembre 1994, la Polizia di Stato arrestò Roberto Savi, assistente capo in servizio presso la Questura di Bologna.

Il 26 novembre 1994, Alberto Savi, agente scelto presso il Commissariato di Rimini, fu arrestato nell'ambito dell'operazione che portò alla cattura dei membri della Banda

Il 28-29 novembre 1994, Marino Occhipinti, vice sovrintendente della sezione narcotici della Squadra Mobile, fu arrestato