1 min letti
20 aprile 1988, Castel Maggiore: assassinati tre carabinieri in servizio

Il 20 aprile 1988, a Castel Maggiore, si consumò uno degli episodi più drammatici legati alla Banda della Uno Bianca: l'assassinio dei carabinieri Andrea Moneta, Otello Stefanini e Cataldo Stasi. Questo evento segnò una svolta nelle indagini sulla banda, evidenziando la sua crescente brutalità e il suo modus operandi spietato.


Dinamica dell'agguato

I tre carabinieri stavano effettuando un controllo di routine nei pressi di un supermercato Coop di Castel Maggiore, quando incrociarono i membri della banda. Secondo le ricostruzioni, i militari avrebbero chiesto i documenti ai sospetti, ma furono immediatamente colpiti da una raffica di proiettili. L'attacco fu rapido e letale, con i criminali che utilizzarono armi da guerra, tra cui pistole e fucili a pompa.

Le indagini e i punti oscuri

L'omicidio dei tre carabinieri sollevò numerosi interrogativi. Alcuni documenti investigativi suggeriscono che Erriu e Stasi avessero identificato i fratelli Savi due giorni prima dell'agguato, ma il foglio di servizio relativo a quel controllo risultò mancante. Inoltre, la banda riuscì a fuggire senza lasciare tracce evidenti, alimentando sospetti su possibili complicità interne alle forze dell'ordine.

Commemorazione e impatto

L'eccidio di Castel Maggiore è ancora oggi ricordato con cerimonie ufficiali, tra cui la deposizione di una corona di alloro presso il cippo commemorativo in via Gramsci. La banda continuò a colpire fino al 1994, quando i suoi membri furono arrestati e condannati per una lunga serie di crimini.

Commenti
* L'indirizzo e-mail non verrà pubblicato sul sito Web.