Il 28-29 novembre 1994, Marino Occhipinti, vice sovrintendente della sezione narcotici della Squadra Mobile, fu arrestato nell'ambito dell'operazione che portò alla cattura dei membri della Banda della Uno Bianca. Il suo coinvolgimento nella banda era legato principalmente alle rapine a istituti di credito, tra cui l'assalto alla Cassa di Risparmio di Lugo nel 1991, durante il quale fu ucciso Giancarlo Armorati, guardia giurata.
L'arresto di Occhipinti avvenne nella notte tra il 28 e il 29 novembre 1994, pochi giorni dopo la cattura dei fratelli Savi e degli altri membri della banda. Le indagini avevano rivelato il suo coinvolgimento diretto in alcune operazioni criminali, sebbene il suo ruolo fosse meno centrale rispetto agli altri membri.
Nel processo, Occhipinti fu condannato all'ergastolo, ma nel 2018 ottenne la scarcerazione dopo aver scontato 24 anni di reclusione. Tuttavia, nel 2022, fu nuovamente arrestato per maltrattamenti, con una condanna a due anni.
Negli ultimi anni, la Procura di Bologna ha riaperto le indagini sulla Banda della Uno Bianca, cercando di chiarire eventuali complicità interne e possibili mandanti. Alcuni documenti desecretati e nuove testimonianze hanno alimentato il sospetto che la banda fosse legata a gruppi eversivi o a reti investigative che operavano con finalità oscure.