Massimo Bossetti oggi, a oltre dieci anni dalla sua condanna per l’omicidio di Yara Gambirasio.

Bossetti è attivo nel progetto “2121”, un’iniziativa di reinserimento lavorativo. Lavora in un’area industriale metalmeccanica interna al carcere, dove produce componenti in alluminio e lamiera per sistemi di isolamento termoacustico. Ha anche progettato e ristrutturato lo spazio di lavoro

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Tribunale di Bergamo: autorizza la difesa di Massimo Bossetti ad accedere al materiale genetico

17:44-20/06/25 Il Tribunale di Bergamo ha autorizzato per la prima volta la difesa di Massimo Bossetti ad accedere a tutto il materiale genetico raccolto durante l’indagine sull’omicidio di Yara Gambirasio, compresi i circa 25.000 profili DNA prelevati per identificare “Ignoto 1”.

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La revisione 2019 e il 2025, Questo periodo è stato segnato da ricorsi, rigetti, perizie contestate..

Tra il 2019 e il 2025, la difesa di Massimo Bossetti ha condotto una lunga e complessa battaglia legale per ottenere la revisione del processo sull’omicidio di Yara Gambirasio. Questo periodo è stato segnato da ricorsi, rigetti, perizie contestate e, infine, da una svolta giudiziaria nel giugno 2025.

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Il primo processo a Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio Inizia il 3 luglio 2015

Il processo a Massimo Bossetti per l’omicidio di Yara Gambirasio si è articolato in tre gradi di giudizio, con una condanna definitiva all’ergastolo. Ecco una ricostruzione completa e professionale delle fasi processuali, dalle accuse iniziali fino agli sviluppi più recenti.

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Chi è Massimo Bossetti un muratore originario di Mapello (Bergamo)

18:00 19/06/25 Massimo Giuseppe Bossetti è un muratore originario di Mapello (Bergamo), nato il 28 ottobre 1970, diventato tristemente noto per essere stato condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio

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L’arresto di Massimo Giuseppe Bossetti, avvenuto il 16 giugno 2014, rappresenta il punto di svolta

L’arresto di Massimo Giuseppe Bossetti, avvenuto il 16 giugno 2014, rappresenta il punto di svolta nell’inchiesta sull’omicidio di Yara Gambirasio. Dopo oltre tre anni di indagini, prelievi genetici e analisi forensi, gli inquirenti ritengono di aver identificato “Ignoto 1”, il profilo genetico maschile trovato sugli indumenti della vittima.

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La caccia a “Ignoto 1”, tra il 2011 e il 2014, è stata una delle indagini genetiche più complesse e innovative mai condotte in Italia.

La caccia a “Ignoto 1”, tra il 2011 e il 2014, è stata una delle indagini genetiche più complesse e innovative mai condotte in Italia. Ha coinvolto migliaia di persone, tecnologie forensi avanzate e intuizioni investigative che hanno riscritto il modo di fare genetica applicata alla giustizia.

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Trovato il corpo di Yara Gambirasio in un campo a Chignolo d’Isola, a 10 km da casa

Il corpo di Yara viene trovato in un campo a Chignolo d’Isola, a 10 km da casa. Indossa ancora gli abiti da ginnastica. Le cause della morte: ferite da arma da taglio, percosse e ipotermia. Il dramma familiare dolorosissimo

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Le prime indagini - 13enne scomparsa Yara Gambirasio le indagini partono il 26 novembre 2010

Le prime indagini sul caso Yara Gambirasio, avviate subito dopo la scomparsa della tredicenne il 26 novembre 2010, rappresentano una delle fasi più complesse e delicate dell’intera inchiesta. Ecco una ricostruzione dettagliata e professionale di quanto accadde nei primi mes

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La scomparsa - Il 26 novembre 2010 la 13enne Yara Gambirasio scompare da Brembate di Sopra

Il 26 novembre 2010 è il giorno in cui la tredicenne Yara Gambirasio scompare da Brembate di Sopra (Bergamo), dando inizio a uno dei casi più complessi e seguiti della cronaca italiana. Ecco una ricostruzione dettagliata di tutto ciò che accadde in quelle ore, minuto per minuto, secondo le fonti investigative e processuali.

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