Bossetti è detenuto all’ergastolo nel carcere di Bollate, alle porte di Milano. Tuttavia, il 17 giugno 2025, il Tribunale di Bergamo ha autorizzato la sua difesa ad accedere a:
Questa decisione, pur non implicando la riapertura del processo, rappresenta un passaggio tecnico fondamentale verso una possibile richiesta di revisione. Il genetista Marzio Capra è incaricato di riesaminare i dati, in particolare la controversa traccia genetica trovata sugli slip della vittima.
Bossetti è attivo nel progetto “2121”, un’iniziativa di reinserimento lavorativo. Lavora in un’area industriale metalmeccanica interna al carcere, dove produce componenti in alluminio e lamiera per sistemi di isolamento termoacustico. Ha anche progettato e ristrutturato lo spazio di lavoro.Partecipa a:
“Come sia finito il mio DNA sugli slip di Yara? Me lo chiedo anch’io”
Durante i processi, Bossetti è stato descritto come freddo, distaccato e narcisista, ma lui si è sempre definito un uomo semplice e devoto alla famiglia. La sua figura continua a dividere l’opinione pubblica tra colpevolisti e innocentisti.