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Le prime indagini - 13enne scomparsa Yara Gambirasio le indagini partono il 26 novembre 2010

Le prime indagini sul caso Yara Gambirasio, avviate subito dopo la scomparsa della tredicenne il 26 novembre 2010, rappresentano una delle fasi più complesse e delicate dell’intera inchiesta. Ecco una ricostruzione dettagliata e professionale di quanto accadde nei primi mesi:


🕵️‍♂️ Fase 1 – La scomparsa e l’attivazione delle ricerche

  • 26 novembre 2010, ore 18:44: il cellulare di Yara aggancia una cella a Ponte San Pietro, poi Mapello, infine Brembate. Dopo le 18:55, il telefono risulta spento.
  • Ore 20:30: i genitori denunciano la scomparsa ai carabinieri. Le ricerche iniziano immediatamente, ma si ipotizza inizialmente un allontanamento volontario.

🐾 Fase 2 – Tracce e primi errori

  • I cani molecolari fiutano una traccia che conduce a un cantiere di Mapello, dove lavora anche Massimo Bossetti (non ancora sospettato).
  • Il cellulare viene erroneamente localizzato a Monza, generando confusione investigativa.
  • Viene fermato Mohammed Fikri, operaio marocchino, su una nave diretta in Marocco. Un’intercettazione lo fa sospettare, ma si rivela una malatraduzione: viene rilasciato.

🧬 Fase 3 – Il ritrovamento del corpo e l’analisi forense

  • 26 febbraio 2011: un hobbista trova il corpo di Yara in un campo a Chignolo d’Isola, a 10 km da casa. Indossa ancora gli abiti della scomparsa.
  • L’autopsia rileva:
    • Ferite da arma da taglio compatibile con un taglierino
    • Percosse e segni di ipotermia
    • Nessun segno evidente di violenza sessuale
  • Viene isolata una traccia di DNA maschile mista sugli slip e sui leggings: nasce il profilo di “Ignoto 1”.

🧪 Fase 4 – La caccia genetica

  • Parte una campagna di prelievi genetici di massa: oltre 25.000 campioni raccolti tra Bergamo e provincia.
  • Il DNA viene collegato a Giuseppe Guerinoni, autista deceduto nel 1999. Si scopre che aveva un figlio illegittimo.
  • Dopo una lunga indagine genealogica, il DNA viene attribuito a Massimo Bossetti, muratore di Mapello.

📌 Considerazioni professionali

  • Le indagini iniziali furono compromesse da errori tecnici e interpretativi, ma anche da una straordinaria innovazione investigativa: l’uso della genealogia genetica forense, allora inedita in Italia.
  • La traccia “31G20” sugli slip di Yara è stata considerata la prova regina, ma è anche al centro delle attuali richieste di revisione processuale.


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