16:04-16/07/25 Nel cuore del quartiere Pilastro, a pochi metri dal parco dedicato alle vittime della strage del 4 gennaio 1991, è finalmente operativa la nuova caserma dei carabinieri, intitolata a Otello Stefanini, Andrea Moneta e Mauro Mitilini, i tre militari uccisi dalla banda della Uno Bianca. L’inaugurazione rappresenta non solo un rafforzamento della sicurezza urbana, ma anche un gesto simbolico di risarcimento morale per una comunità segnata da una delle pagine più oscure della cronaca italiana.
Durante la cerimonia di apertura, il generale Ettore Bramato, comandante provinciale dell’Arma, ha dichiarato:
“Questa caserma rappresenta la volontà dello Stato di riprendersi un quartiere che immeritatamente è connesso alla strage del 1991”.
Il sindaco Matteo Lepore ha sottolineato l’importanza del presidio per una sicurezza urbana integrata e partecipata, in un territorio che sta vivendo una forte trasformazione sociale. L’investimento del Comune è stato di 2,5 milioni di euro.
La caserma nasce come risposta concreta alla ferita lasciata dalla banda della Uno Bianca, responsabile di 24 omicidi e oltre 100 feriti tra il 1987 e il 1994. La strage del Pilastro, in cui furono uccisi i tre giovani carabinieri, è considerata uno degli episodi più efferati. I familiari delle vittime continuano a chiedere verità completa e giustizia piena, come ha ribadito Ludovico Mitilini, fratello di una delle vittime.
La caserma è destinata a diventare un punto di riferimento per la legalità, con l’obiettivo di:
Il progetto è stato rallentato da pandemia, crisi dei materiali e modifiche strutturali, ma oggi è finalmente realtà.
📍 La nuova caserma del Pilastro è molto più di un edificio: è un simbolo di rinascita, di memoria attiva e di presenza dello Stato. Un presidio che guarda al futuro, senza dimenticare il passato.