11:01-14/07/25 Tempio Pausania (SS) Si avvicina alla conclusione il processo che vede imputato Ciro Grillo, figlio del comico e fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. Accusato di violenza sessuale di gruppo insieme ad altri tre giovani, il caso è seguito con attenzione mediatica e sociale sin dall’apertura dell’inchiesta, nell’estate del 2019. Nelle ultime ore, il pool difensivo ha presentato la propria arringa finale, aprendo la strada alla possibilità di replica da parte della Procura e, successivamente, alla pronuncia della sentenza.
🧑‍⚖️ Il tribunale di Tempio Pausania ha accolto l’arringa del collegio difensivo, composto da legali di alto profilo, che hanno ribadito l’innocenza dell’imputato, contestando punto per punto la ricostruzione accusatoria. I difensori si sono soffermati su presunte incongruenze nei racconti della vittima e sull’interpretazione degli elementi probatori, tra cui video e messaggi acquisiti durante le indagini.
🗣️ Dopo l’intervento della difesa, la Procura potrebbe esercitare il diritto di replica. I magistrati, che nei mesi scorsi hanno sostenuto l’impianto accusatorio con fermezza, potrebbero cogliere l’occasione per puntualizzare alcuni aspetti controversi sollevati dagli avvocati di Grillo jr e dei coimputati. La decisione se replicare o meno sarà presa nelle prossime ore.
📅 La sentenza è attesa a breve, verosimilmente entro pochi giorni, salvo ulteriori richieste procedurali. Si tratta di un momento cruciale non solo per gli imputati, ma anche per la famiglia Grillo e per il dibattito pubblico su giustizia, consenso e responsabilità .Secondo fonti giudiziarie, la corte è pronta a pronunciarsi sulla base delle evidenze presentate e delle argomentazioni ascoltate nel lungo e complesso iter processuale.
📍 Il caso ha sollevato interrogativi profondi sulla cultura del consenso, sul ruolo dei media nel raccontare processi delicati e sull’efficacia del sistema giudiziario nel trattare casi di presunto abuso. Mentre si attende il verdetto, l’opinione pubblica continua a dividersi tra attese di giustizia e rispetto della presunzione d’innocenza.
15:00-10/07/25 10 luglio 2025, il tribunale di Tempio Pausania ha deciso di acquisire agli atti la corposa memoria di oltre 650 pagine presentata dagli avvocati delle parti civili nel processo che vede imputati Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi — Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta — per violenza sessuale di gruppo.
Durante l’udienza, l’avvocato Ernesto Monteverde, difensore di Capitta, ha dichiarato:
“Oggi non possiamo replicare perché non c'è stato dato il tempo tecnico di leggere le oltre 650 pagine consegnateci solamente due giorni fa di sera”
La difesa ha chiesto di escludere la memoria dal fascicolo o di rinviare l’udienza. Il collegio giudicante, presieduto dal giudice Marco Contu, ha respinto l’istanza, pur stralciando alcune parti ritenute lesive del diritto di difesa.
Confermata l’ammissione della memoria, l’udienza è proseguita con le arringhe difensive, a partire dall’avvocato Enrico Grillo, legale di Ciro Grillo Jr. Le udienze finali sono previste fino a sabato 12 luglio, con la conclusione degli interventi delle difese.
📌 Il processo, iniziato nel 2022, riguarda fatti risalenti al luglio 2019. La sentenza è attesa entro l’estate 2025, mentre il dibattito pubblico resta acceso per la gravità delle accuse e la notorietà del padre dell’imputato, Beppe Grillo.