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🔴Funerale della 14enne Martina Carbonaro dolore e strazio

16:10-04/06/25  Durante i funerali di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dal suo ex fidanzato Alessio Tucci, la folla ha accolto il feretro con tre lunghi applausi e grida di "Giustizia!". La cerimonia si è svolta nella Basilica di Sant’Antonio di Padova ad Afragola, con migliaia di persone presenti, molte delle quali indossavano magliette con il volto della giovane e tenevano in mano palloncini bianchi.Il cardinale Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, ha pronunciato un’omelia carica di emozione, definendo la morte di Martina una "ferita che urla, che spacca il fiato". Battaglia, visibilmente commosso, ha parlato della tragedia come di un atto di violenza inaccettabile, sottolineando che la giovane è stata uccisa da un ragazzo incapace di accettare un rifiuto.L’autopsia ha rivelato che Martina non è morta immediatamente, ma è stata lasciata agonizzante per diversi minuti. Le indagini ora cercano di stabilire se una chiamata tempestiva ai soccorsi avrebbe potuto salvarle la vita.


13:33-04/06/25  Oggi, ad Afragola, si tengono i funerali di Martina Carbonaro, la 14enne tragicamente uccisa dall'ex fidanzato, Alessio Tucci. La cerimonia si svolge alle 15:00 nella Basilica Pontificia di Sant'Antonio di Padova, presieduta dal cardinale Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli.Il sindaco di Afragola, Antonio Pannone, ha proclamato il lutto cittadino, invitando la comunità a stringersi attorno alla famiglia e agli amici di Martina. L'autopsia ha rivelato che la ragazza ha subito quattro ferite alla testa, e gli investigatori stanno cercando di capire se un intervento tempestivo avrebbe potuto salvarla.Un evento doloroso che ha scosso profondamente la città e sollevato riflessioni sulla violenza di genere. 


17:23-03/06/25 

L'autopsia sul corpo di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola, ha rivelato dettagli inquietanti sulla dinamica dell'omicidio. Secondo i risultati dell'esame medico-legale, la giovane non è morta immediatamente, ma ha vissuto una lenta agonia dopo essere stata colpita.

I risultati dell'autopsia

L'esame autoptico, eseguito presso l'ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, ha evidenziato quattro ferite principali alla testa, sia nella parte frontale che in quella posteriore. Inoltre, è stata riscontrata una vasta frattura cranica con emorragia, che ha compromesso gravemente le funzioni vitali.Sul collo della vittima sono state individuate lesioni aggiuntive, probabilmente riconducibili alla violenza subita poco prima della morte. Questi elementi suggeriscono un'aggressione brutale e ripetuta, che ha causato una sofferenza prolungata prima del decesso.

L'impatto sull'inchiesta

Questi risultati potrebbero avere implicazioni legali significative, poiché confermano la crudeltà dell'omicidio e potrebbero aggravare la posizione dell'indagato, Alessio Tucci, ex fidanzato della vittima.L'autopsia rappresenta un passaggio cruciale per l'inchiesta, aiutando gli investigatori a ricostruire la sequenza degli eventi e a determinare se un intervento tempestivo avrebbe potuto salvare Martina.


Caso Martina Carbonaro: oggi l'autopsia per chiarire le dinamiche dell'omicidio

Oggi, presso l'ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania, si svolge l'autopsia sul corpo di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola dall'ex fidanzato Alessio Tucci, reo confesso. L'esame medico-legale è cruciale per determinare l'ora esatta della morte, il numero di colpi inferti e se la giovane fosse ancora viva quando è stata sepolta sotto detriti e un mobile-armadio.

Gli interrogativi dell'autopsia

L'autopsia, affidata alla dottoressa Raffaella Salvarezza, dovrà chiarire se un intervento tempestivo avrebbe potuto salvare Martina. Secondo una consulenza preliminare, la ragazza sarebbe morta dopo lunghi minuti di agonia, un dettaglio che potrebbe aggravare la posizione dell'indagato.Come consulenti della famiglia, l'avvocato Sergio Pisani ha nominato i medici Pietro Tarsitano e Omero Pinto, mentre la difesa di Tucci, rappresentata dall'avvocato Mario Mangazzo, ha scelto il medico legale Antonio Palmieri.

Le dichiarazioni della madre e le polemiche sui social

La madre di Martina, Fiorenza Cossentino, ha risposto alle critiche ricevute sui social, affermando che la sua forza deriva dalla figlia e promettendo che avrà giustizia. Ha anche rivelato che, tre settimane prima dell'omicidio, aveva scoperto che Tucci aveva dato uno schiaffo alla ragazza, ma non aveva avuto modo di approfondire la questione.Nel frattempo, un video pubblicato da un tiktoker ha suscitato indignazione, con accuse di sfruttamento del dolore della famiglia per ottenere visibilità.

Il ruolo di Alessio Tucci nelle ricerche

Secondo il padre di Martina, Marcello Carbonaro, Tucci avrebbe partecipato alle ricerche della ragazza dopo la sua scomparsa, fingendo preoccupazione e ingannando i genitori. "Avevo in macchina l'assassino di mia figlia e non lo sapevo", ha dichiarato Carbonaro, raccontando di aver sospettato di lui quando il giovane ha detto di voler fare una doccia dopo la scomparsa di Martina.

La reazione delle istituzioni

Il femminicidio ha scosso profondamente l'opinione pubblica e ha spinto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a intervenire, sottolineando la necessità di una svolta culturale per contrastare la violenza sulle donne. "Martina aveva tutta la vita davanti, ma le è stata tolta con una violenza che lascia senza fiato", ha dichiarato Meloni, ribadendo l'importanza di un intervento deciso da parte delle istituzioni.L'autopsia di oggi potrebbe fornire risposte cruciali per l'inchiesta e chiarire se Martina avrebbe potuto essere salvata con un soccorso immediato. 


18:22 - 31/05/25 Upgrade

31 maggio 2025 – La Procura di Napoli Nord ha contestato a Tucci l’aggravante di crudeltà, sostenendo che il giovane ha colpito Martina più volte con una pietra, anche dopo che era già a terra

3 giugno 2025 – È prevista l’autopsia sul corpo di Martina per stabilire se fosse ancora viva dopo il primo colpo.

Secondo le indagini, Tucci ha attirato Martina in un casolare abbandonato vicino allo stadio Moccia di Afragola, un luogo che i due frequentavano quando erano ancora insieme. Dopo averla colpita con una pietra, ha nascosto il corpo sotto un cumulo di rifiuti e ha cancellato le chat dal telefono della vittima.


13:10-30/05/25 Upgrade

Alessio Tucci ha confessato di aver ucciso Martina Carbonaro, una ragazza di 14 anni, ad Afragola. Durante l'udienza di convalida del fermo, ha dichiarato di aver tentato di abbracciarla, ma lei ha rifiutato, e lui l'ha colpita mentre era di spalle. Secondo il suo avvocato, Tucci avrebbe inferto tre colpi con una pietra. Il corpo della ragazza è stato trovato nascosto in un armadio in un edificio abbandonato.Il padre di Tucci ha chiesto scusa pubblicamente, affermando che suo figlio non era ossessionato da Martina, ma innamorato. La madre della vittima ha chiesto l'ergastolo per Tucci. Le indagini continuano per chiarire il movente e la qualificazione del reato.

L'omicidio di Martina Carbonaro ha suscitato grande indignazione e ha portato a un'indagine approfondita sul comportamento di Alessio Tucci, il giovane accusato del crimine. Tucci, che ha confessato il delitto, è attualmente detenuto nel carcere di Poggioreale con l'accusa di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Il giudice per le indagini preliminari dovrà valutare la convalida del fermo, considerando la gravità delle accuse e il rischio di fuga.


Dinamica del crimine

Secondo le ricostruzioni investigative, il delitto è avvenuto il 27 maggio in un casolare abbandonato vicino al campo Moccia di Afragola (Napoli), un luogo che i due avevano frequentato in passato. Martina è stata colpita ripetutamente alla testa con una pietra, riportando ferite mortali. Dopo l'omicidio, Tucci ha nascosto il corpo sotto un mobile-armadio, coprendolo con un materasso e rifiuti.


Azioni successive al delitto

Dopo aver commesso il crimine, Tucci ha cercato di eliminare le prove, cancellando le chat dal telefono della vittima e nascondendo il dispositivo in un'intercapedine del casolare. Ha anche gettato i propri vestiti per eliminare tracce di sangue. Inoltre, ha partecipato alle ricerche della ragazza, cercando di rassicurare i genitori e fingendo preoccupazione.

Indagini e confessione

Le indagini hanno subito puntato su Tucci grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, che lo mostrano insieme a Martina poco prima della sua scomparsa. Inizialmente, il giovane ha negato ogni coinvolgimento, ma è crollato durante l'interrogatorio, confessando il delitto e definendolo un "raptus istantaneo".


Aspetti giuridici

La Procura di Napoli Nord ha fissato per il 3 giugno il conferimento dell'incarico al perito per l'esame autoptico. Il giudice per le indagini preliminari dovrà valutare la convalida del fermo, considerando la gravità delle accuse e il pericolo di fuga. Gli inquirenti stanno anche esaminando l'aggravante della crudeltà, data la lucidità con cui Tucci ha cercato di depistare le indagini.


Reazioni e impatto sociale

L'omicidio ha suscitato profonda indignazione, con numerose manifestazioni e fiaccolate in memoria di Martina. La madre della vittima ha chiesto maggiore prevenzione e sensibilizzazione sulla violenza di genere, sottolineando la necessità di interventi più incisivi per proteggere le giovani donne.

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