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Sardegna, scomparso Michael Frison 25 anni dal tredici Luglio 2024. Cosa sappiamo sappiamo

Sardegna, il mistero di Michael Frison: un anno dopo, ancora nessuna traccia

16:03-14/07/25  Luogosanto (SS)  È passato più di un anno dalla scomparsa di Michael Frison, giovane di 25 anni con doppia cittadinanza inglese e italiana, svanito nel nulla il 13 luglio 2024 tra le campagne selvagge della Gallura. Nonostante gli appelli incessanti della madre e le segnalazioni sporadiche, di lui non si è mai più trovata alcuna traccia. Oggi, il caso resta uno dei più enigmatici dell’isola.

✈️ Una vacanza con un’amica, poi il silenzio

Michael era arrivato in Sardegna per trascorrere un periodo in una fattoria tra Luogosanto e Luras, con una ragazza conosciuta online, che lo aveva invitato a condividere un’esperienza di “work exchange” in cambio di vitto e alloggio. Erano partiti in tenda, con pochi bagagli e tanta voglia di avventura. La madre, Cristina Pittalis, aveva sentito il figlio poche ore prima: “Stiamo per cenare e poi andiamo a dormire, tutto bene” — le sue ultime parole.La mattina seguente, secondo quanto riferito dalla ragazza, Michael si sarebbe allontanato da solo per una passeggiata tra i boschi. Un gesto normale, in un contesto rurale. Ma da quel momento, è iniziato il buio.

🧥 Indizi inquietanti e domande aperte

Pochi giorni dopo, sono stati ritrovati solo alcuni dei suoi effetti personali: gli abiti piegati su un muretto, una bottiglia d’acqua e il cellulare rimasto spento nella tenda. Nessun segno di colluttazione, nessuna impronta utile, e soprattutto — nessun testimone.Le autorità locali hanno avviato le ricerche, con l’impiego di droni, unità cinofile e volontari, ma dopo alcune settimane le operazioni sono state interrotte, non avendo portato risultati. L’amica che era con lui non è mai stata formalmente indagata, né sentita con approfondimento, e ciò ha alimentato dubbi e ipotesi tra familiari e osservatori.

💬 La voce della madre

Cristina Pittalis non si è mai fermata. Tornata dall’Inghilterra, dove risiede, ha lanciato appelli via media e social, scritto lettere alle autorità italiane e britanniche, e denunciato la scarsa comunicazione tra i due sistemi investigativi. “Michael non può essere dimenticato. È come se non avesse patria, e questo mi spezza il cuore,” ha dichiarato in un’intervista recente.Secondo la madre, le analisi forensi sui vestiti sono state condotte con mesi di ritardo, mentre alcune segnalazioni da Arzachena, Aglientu e altre località vicine non sono state approfondite. Il sospetto di una sparizione volontaria è stato abbandonato, e oggi il fascicolo è classificato come persona scomparsa ad alto rischio.

🌍 Una scomparsa senza spiegazioni

Il caso Frison è emblematico di quelle sparizioni che non trovano collocazione logica. Nessun riscatto, nessuna rivendicazione, nessuna prova di reato ma nemmeno segni di allontanamento consapevole. Michael non soffriva di particolari patologie, non aveva problemi con la giustizia, ed era descritto come una persona pacata, riflessiva, affettuosa.Il luogo in cui è svanito, immerso nella vegetazione gallurese, è vasto e impervio, ma sorvegliato da centri abitati. Un’area che, secondo i familiari, dovrebbe essere battuta nuovamente.

🕯️ Appelli, fiaccolate, e una speranza che resiste

Nel luglio 2025, a un anno esatto dalla scomparsa, familiari e attivisti hanno organizzato una fiaccolata silenziosa a Luogosanto, chiedendo la riapertura delle ricerche e una maggiore collaborazione con i servizi investigativi britannici. La madre ha invitato cittadini e media a non dimenticare: “Non mi interessa il rumore mediatico, voglio solo che qualcuno apra di nuovo quel bosco.”


🔎 Il mistero di Michael Frison resta aperto. Una giovane vita svanita nel cuore della Sardegna, senza spiegazioni né giustizia. La sua famiglia attende verità, e con loro, chi crede che ogni scomparsa meriti attenzione, rispetto e memoria.

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