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Omicidio a villa Pamphili. A "Chi l'ha visto": "La donna trovata morta è mia figlia Anastasia"

Approfondimento sul ruolo della trasmissione Chi l’ha visto? e sull’identificazione di Anastasia e della piccola Andromeda nel caso di Villa Pamphili:


14:40-19/06/25  La trasmissione Chi l’ha visto? ha avuto un ruolo determinante nel caso di Villa Pamphili, contribuendo in modo decisivo all’identificazione della donna trovata morta insieme alla sua bambina il 7 giugno 2025.

Il contributo della trasmissione

Dopo la diffusione da parte della polizia di un’immagine del tatuaggio sul piede della vittima, Chi l’ha visto? ha rilanciato l’appello durante la puntata del 18 giugno. Una telespettatrice russa ha riconosciuto il tatuaggio e ha contattato la redazione, che ha poi messo in comunicazione la donna con le autorità italiane.

La testimonianza della madre

La donna ha dichiarato che la vittima era sua figlia, Anastasia Trofimova, nata a Omsk nel 1996. Ha raccontato che Anastasia si era trasferita a Malta per studiare inglese, dove aveva conosciuto Francis Kaufmann, alias Rexal Ford. L’ultima videochiamata risale al 27 maggio, mentre il 2 giugno Anastasia aveva inviato una mail in cui parlava di problemi con il compagno, ma senza manifestare intenzioni di fuga o rottura.

Il nome della bambina

La bambina, nata a Malta il 14 giugno 2024, si chiamava Andromeda Ford, ma in Italia veniva anche chiamata Lucia. Alcuni testimoni riferiscono che Kaufmann usava anche il nome Sara per la piccola.

Una svolta cruciale

Grazie alla segnalazione raccolta dalla trasmissione, le autorità hanno potuto avviare le verifiche biometriche e genetiche per confermare l’identità della donna e della bambina. La Procura di Roma ha inoltre avviato una rogatoria internazionale per ottenere l’estradizione di Kaufmann, attualmente detenuto in Grecia.



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