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Francis Charles Kaufman, alias Rexal Ford, “un mostro psicopatico”.

15:40-23/06/25 Le dichiarazioni di Penelope Kaufman, sorella del presunto killer di Villa Pamphili, sono un vero terremoto emotivo e mediatico. In un’intervista a la Repubblica, la donna ha tracciato un ritratto inquietante del fratello Francis Charles Kaufman, alias Rexal Ford, definendolo senza mezzi termini “un mostro psicopatico”.


🧠 Un passato di violenza e manipolazione

Penelope racconta che la famiglia viveva nel terrore da anni. Da bambino, Francis le spezzò un dito in un negozio di ferramenta un gesto che lei inizialmente pensò fosse un incidente, ma che il padre capì essere intenzionale. Da adulto, avrebbe tentato di uccidere un altro fratello, episodio che avrebbe spinto la famiglia a tagliare i ponti e che, secondo Penelope, fu la vera ragione della sua fuga dagli Stati Uniti.


🧳 Una vita di bugie e identità fittizie

Kaufman si era costruito una rete di alias e truffe: in Italia si faceva chiamare Matteo Capozzi, mentre a Malta e altrove usava il nome Rexal Ford. Si era spacciato per regista, ottenendo oltre 860.000 euro di fondi pubblici per un film mai realizzato. Penelope afferma: “Non era un regista, ma sapeva muoversi in quel mondo. Gli ho scritto tre sceneggiature, ma non ha mai fatto nulla”.


💬 Le parole più dure

“Charlie ha lo charme del diavolo e la faccia del diavolo. È uno psicopatico. Quando ci ha detto che aveva avuto una bambina con questa ragazza, abbiamo iniziato a pregare ogni giorno. Poi lo ha fatto. Le ha uccise entrambe, ve lo assicuro”.

Penelope sostiene che il fratello abbia ucciso la figlia Andromeda per coprire la morte della madre, Anastasia Trofimova, in modo da non dover spiegare perché fosse solo con una bambina in giro per Roma.


🙏 Scuse e distacco

La sorella ha chiesto scusa all’Italia e alla famiglia di Anastasia, dichiarando: “Io ero sua sorella, la sua migliore amica, ma non voglio vederlo mai più. Ora spero che anche Dio lo abbandoni”.


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