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Villa Pamphili, la mamma di Anastasia: “Isolata e costretta a vivere come un fantasma”

10:06-29/06/25 Il caso di Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda, trovate morte il 7 giugno 2025 nel parco di Villa Pamphili a Roma, si configura come un drammatico esempio di relazione coercitiva e isolamento sociale sistematico, con risvolti investigativi e psicologici estremamente complessi.


🧠 Isolamento relazionale e controllo coercitivo

Secondo le dichiarazioni della madre di Anastasia, rese pubbliche attraverso la trasmissione Chi l’ha visto?, la giovane donna era stata progressivamente allontanata da ogni contatto sociale e familiare da parte del compagno, noto con l’alias Rexal Ford, il cui vero nome sarebbe Francis Kaufmann, cittadino statunitense di 46 anni.

Elementi chiave del controllo esercitato:

  • Interruzione dei legami affettivi: Anastasia avrebbe smesso di comunicare con amici e familiari, su pressione del compagno.
  • Mobilità forzata: Dopo aver lasciato il lavoro in Russia, la donna si è trasferita a Malta, poi in Italia, seguendo l’uomo in una vita nomade e precaria.
  • Comunicazione limitata: Le uniche interazioni con la madre avvenivano tramite email sporadiche; l’ultima risale al 2 giugno.
  • Parto in condizioni precarie: La figlia Andromeda sarebbe nata in casa a Malta, assistita da un’ostetrica pagata 200 euro, senza alcuna registrazione sanitaria ufficiale.

🕵️‍♀️ Profili investigativi e identità multiple

L’uomo, arrestato il 13 giugno sull’isola greca di Skiathos, è attualmente detenuto in attesa di estradizione. Le autorità italiane lo accusano di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere.

Aspetti critici dell’indagine:

  • Alias multipli: L’indagato avrebbe utilizzato diverse identità (tra cui “Matteo Capozzi”) per spostarsi e ottenere fondi pubblici, tra cui un presunto tax credit cinematografico da oltre 800.000 euro.
  • Registrazione anagrafica della figlia: La bambina era stata registrata come Andromeda Ford presso l’ambasciata americana a Malta, ma in Italia era conosciuta anche come Lucia.
  • Modalità del decesso: L’autopsia ha confermato che la piccola è stata strangolata, mentre per Anastasia si ipotizza un soffocamento, ma la dinamica è ancora oggetto di accertamenti.

🧩 Profili psicologici e dinamiche di abuso

Il comportamento attribuito a Kaufmann/Ford rientra nei parametri del controllo coercitivo, una forma di abuso psicologico riconosciuta anche in ambito giuridico.

Caratteristiche tipiche:

  • Isolamento sociale: Impedire alla vittima di mantenere relazioni esterne.
  • Dipendenza economica e logistica: Costringere la vittima a seguire spostamenti continui, privandola di stabilità.
  • Manipolazione affettiva: Alternanza tra promesse di amore e minacce implicite.
  • Svalutazione dell’identità: La vittima viene privata della propria autonomia e della capacità decisionale.

📌 Considerazioni conclusive

Il caso di Anastasia e Andromeda rappresenta un drammatico intreccio tra violenza domestica, identità fittizie, e vulnerabilità migratoria. La ricostruzione dei fatti è ancora in corso, ma le testimonianze familiari e i riscontri investigativi delineano un quadro di abuso sistemico e premeditazione.

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