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Tragedia a Motta di Livenza: giovane muore durante una fuga dai carabinieri

18:56-15/07/25 Questa mattina, a Motta di Livenza, in provincia di Treviso, si è consumato un drammatico incidente stradale che ha portato alla morte di un giovane di 23 anni residente a Pordenone. Il ragazzo, alla guida di un’Alfa Romeo, ha perso la vita mentre tentava di sottrarsi a un controllo dei carabinieri.

🚨 La fuga e l’impatto

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane viaggiava da solo quando ha incrociato una pattuglia dei carabinieri che gli ha intimato l’alt. Invece di fermarsi, ha accelerato bruscamente, dando inizio a una fuga ad alta velocità lungo la strada provinciale 51. Pochi minuti dopo, ha perso il controllo del veicolo, schiantandosi violentemente contro un platano a bordo strada. L’auto si è ribaltata più volte, rendendo vano ogni tentativo di salvataggio: il ragazzo è deceduto durante il trasporto in ospedale.



🔎 Droga sull’asfalto

Durante i rilievi, i carabinieri hanno rinvenuto diversi panetti di hashish dispersi sull’asfalto, probabilmente trasportati a bordo dell’auto. Questo dettaglio ha aperto nuove piste investigative, suggerendo che il giovane potesse essere coinvolto in attività illecite legate allo spaccio di stupefacenti.


👮‍♂️ Intervento dei soccorsi

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, il personale medico del 118 e i carabinieri. Nonostante gli sforzi, le condizioni del giovane erano troppo gravi per permettere il salvataggio. L’area è stata messa in sicurezza e sottoposta a rilievi tecnici per chiarire la dinamica dell’accaduto.

⚖️ Implicazioni legali e riflessioni

La vicenda solleva interrogativi importanti sul fenomeno delle fughe dai posti di blocco e sulle motivazioni che spingono alcuni individui a mettere a rischio la propria vita e quella degli altri. La presenza di droga nel veicolo potrebbe aggravare il quadro investigativo, aprendo la strada a ulteriori indagini per accertare eventuali responsabilità o collegamenti con reti criminali


Kevin Angel, 23 anni, era un giovane tecnico metalmeccanico residente a Pordenone, dove si era trasferito da alcuni anni per lavoro. Specializzato in taglio laser, programmazione CNC e progettazione CAD/CAM, aveva costruito un profilo professionale di alto livello, apprezzato per la sua riservatezza e competenza tecnica.

Lavorava nel settore della lamiera e della meccanica di precisione, con competenze avanzate nella modellazione 3D, nella programmazione di macchine utensili e nella gestione di processi produttivi automatizzati. Era considerato un giovane promettente, capace di operare con precisione e autonomia in ambienti industriali complessi.

La sua madre, residente a Oderzo, è stata informata poco dopo il tragico incidente avvenuto a Motta di Livenza, dove Kevin ha perso la vita durante una fuga in auto. Il decesso è avvenuto durante il trasporto in ospedale, a causa delle gravissime lesioni riportate nello schianto.

📍 Una vita spezzata troppo presto, che lascia dietro di sé dolore e domande. Il suo percorso professionale e umano racconta di un giovane che aveva scelto la strada del lavoro e della specializzazione, in un settore che richiede precisione, dedizione e talento.




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