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Terremoto ai Campi Flegrei, costone franato dopo la scossa all'isolotto Pennata a Capo Miseno

13:50-30/06/25  Terremoto che ha colpito i Campi Flegrei oggi 30 giugno 2025, con particolare attenzione al crollo del costone roccioso sull’isolotto di Punta Pennata a Capo Miseno.


Campi Flegrei, scossa di magnitudo 4.6: frana sull’isolotto Pennata, paura ma nessun ferito

Bacoli (NA), 30 giugno 2025 – Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito in tarda mattinata l’area dei Campi Flegrei, con epicentro localizzato a Bacoli, nei pressi del Castello di Baia, a circa 5 km di profondità. Si tratta del sisma più forte registrato nella zona negli ultimi 40 anni.Il terremoto è stato avvertito distintamente in tutta la provincia di Napoli, da Pozzuoli a Procida, fino al centro città. Molti residenti si sono riversati in strada, spaventati dalla violenza della scossa.

Il crollo sull’isolotto Pennata

Pochi minuti dopo il sisma, si è verificato un crollo del costone roccioso dell’isolotto di Punta Pennata, situato nel cratere del lago Miseno, nel comune di Bacoli. Le immagini, riprese da residenti e turisti, mostrano una frana spettacolare con detriti che si staccano e precipitano in mare. Fortunatamente non si registrano feriti né danni a persone.Il sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, ha confermato che “la scossa è stata la più forte mai sentita in zona” e che sono in corso verifiche geologiche per valutare la stabilità dei costoni e delle falesie costiere.

Un territorio fragile

L’area dei Campi Flegrei è soggetta a fenomeni di bradisismo e sciami sismici ricorrenti. Secondo l’Osservatorio Vesuviano, il suolo si è sollevato di circa 1,5 metri dal 2006 a oggi. Il sisma del 30 giugno si inserisce in una sequenza sismica attiva da settimane, con decine di scosse registrate.Il vulcanologo Giuseppe De Natale ha ribadito la necessità di un piano di evacuazione graduale per i residenti della zona rossa, sottolineando che “non si può più attendere”.

Misure di sicurezza e allerta

Le autorità locali hanno disposto controlli su edifici pubblici e scuole, mentre la Protezione Civile monitora costantemente l’evoluzione dello sciame sismico. Nonostante l’intensità della scossa, non sono stati segnalati danni strutturali gravi.



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