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Svolta nell’inchiesta sull’esplosione di via Nizza: trovate tracce di un innesco, ipotesi atto doloso

TORINO — Svolta nell’inchiesta sull’esplosione di via Nizza: trovate tracce di un innesco, ipotesi atto doloso

09:05-0507/25 L’esplosione avvenuta nella notte tra il 29 e il 30 giugno 2025 in via Nizza 389, a Torino, non sarebbe stata causata da una fuga di gas, come inizialmente ipotizzato. Secondo le ultime indagini, coordinate dalla Procura di Torino, sarebbero state trovate tracce di un innesco, facendo così emergere l’ipotesi di un atto doloso premeditato.


🕵️‍♂️ Le nuove evidenze

  • I Vigili del Fuoco e la Squadra Mobile hanno rinvenuto residui compatibili con un innesco artificiale nei locali da cui è partita la deflagrazione
  • L’appartamento da cui si presume sia partito lo scoppio era vuoto: l’inquilina era in vacanza e aveva chiuso gas e utenze prima di partire
  • L’unica vittima, Jacopo Peretti, 33 anni, potrebbe essere stata una vittima collaterale: non era lui il bersaglio dell’azione

📹 Indagini in corso

  • Gli investigatori stanno analizzando le telecamere di sorveglianza della zona, ricca di attività commerciali
  • Si cerca di identificare chi abbia avuto accesso all’edificio nelle ore precedenti l’esplosione
  • L’inchiesta è ora per omicidio e disastro doloso, non più colposo

🏚️ Le conseguenze

  • L’esplosione ha distrutto tre appartamenti e danneggiato gravemente altri piani
  • Oltre a Peretti, cinque persone sono rimaste ferite, tra cui una bambina di 6 anni e un ragazzo di 12
  • 44 residenti sono stati sfollati e ospitati in strutture temporanee


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