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Smantellata rete di spaccio nei boschi: 9 arresti, 14 indagati e 14 segnalati alla Prefettura

14:25-09/07/25 Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Varese hanno eseguito una vasta operazione antidroga che ha portato all’arresto di nove cittadini marocchini, accusati di traffico illecito di sostanze stupefacenti nelle aree boschive delle province di Varese e Milano. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dopo oltre un anno di indagini, condotte con tecniche di sorveglianza avanzate e appostamenti mirati.


🕵️‍♂️ I numeri dell’operazione

  • 9 arresti in esecuzione di misura cautelare
  • 14 indagati a piede libero
  • 14 segnalazioni alla Prefettura come assuntori abituali
  • Sequestri di cocaina, hashish e denaro contante
  • Smantellati diversi bivacchi nei boschi, utilizzati come basi operative

🌲 Il fenomeno dello spaccio nei boschi

L’organizzazione criminale operava in zone boschive difficilmente accessibili, sfruttando la vegetazione per nascondere le attività illecite. I pusher erano armati e pronti al conflitto, secondo quanto emerso da precedenti indagini. Il traffico era gestito con una struttura gerarchica, con collegamenti diretti con il Marocco, considerato il centro operativo della rete.


⚖️ Reazioni e prospettive

Le autorità locali e le procure di Varese e Busto Arsizio hanno sottolineato la necessità di coordinamento interforze, uso di droni e intelligenza artificiale per mappare i movimenti e contrastare il fenomeno. L’operazione rappresenta un colpo significativo a una rete che aveva militarizzato intere aree verdi, privando i cittadini dell’accesso ai boschi.



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