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Palermo, Scontro politico sulle carrozze turistiche: il sindaco Lagalla chiede il ritiro della proposta,

17:59-02/07/25 PALERMO, Scontro politico sulle carrozze turistiche: il sindaco Lagalla chiede il ritiro della proposta, l’opposizione insorge.  

È bufera a Palazzo delle Aquile dopo la notizia che il sindaco Roberto Lagalla avrebbe chiesto all’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti di ritirare la proposta di modifica al regolamento che prevedeva l’abolizione delle carrozze trainate da cavalli nel centro storico. A denunciarlo è il deputato regionale Ismaele La Vardera, che parla di “retromarcia politica” e accusa il primo cittadino di essere “sotto scacco della sua coalizione”.

🐴 Il regolamento contestato

La proposta, presentata circa venti giorni fa, puntava a eliminare gradualmente le carrozze per motivi di benessere animale e sostenibilità urbana, con la possibilità di riconversione delle licenze verso taxi o mezzi elettrici. L’iniziativa era stata accolta con favore da associazioni animaliste come l’OIPA, che da tempo chiedono lo stop a una pratica ritenuta “anacronistica e lesiva”.

⚖️ La posizione del Comune

Fonti dell’Amministrazione comunale precisano che le intenzioni non sono cambiate, ma si vuole arrivare a un risultato condiviso dopo un confronto in Giunta. Tuttavia, l’opposizione in Consiglio comunale — composta da PD, M5S, Alleanza Verdi Sinistra, Oso e Gruppo Misto — ha reagito duramente, chiedendo le dimissioni degli assessori Forzinetti e Ferrandelli, accusati di aver “tradito le aspettative dei cittadini”.

🗣️ Le reazioni

“La decisione del sindaco smentisce clamorosamente le sue dichiarazioni pubbliche,” si legge in una nota congiunta dell’opposizione. “Solo poche settimane fa si era detto favorevole all’eliminazione dei cavalli dal traino dei mezzi pubblici. Ora ritira vigliaccamente la proposta, tradendo migliaia di cittadini e associazioni”.

🌍 Una battaglia di civiltà

Il dibattito sulle carrozze a Palermo è diventato simbolo di una scelta di civiltà: da un lato la tutela degli animali, dall’altro la difesa delle tradizioni e del lavoro dei cocchieri. In mezzo, una città che cerca di modernizzarsi senza perdere la propria identità.



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