17:21-01/08/25 Senigallia (AN) Un ritrovamento inquietante ha scosso il quartiere Saline di Senigallia: durante lavori di scavo in un cortile condominiale, alcuni operai hanno rinvenuto resti ossei compatibili con ossa umane. Il materiale, rinvenuto a circa 30 centimetri di profondità, comprende due femori spezzati, una costola e altri frammenti non identificati.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Scientifica, che hanno immediatamente repertato i reperti e disposto il sequestro dell’area, ora interdetta ai residenti. La documentazione è stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Ancona, che valuterà l’avvio di perizie medico-legali e antropologiche per accertare con precisione la natura e l’origine dei resti.
In base alle prime ricostruzioni, i resti potrebbero risalire a decenni fa, e non si esclude che possano essere finiti nel terreno in seguito all’utilizzo di terra da riporto proveniente da zone vicine a chiese o cimiteri. Questa possibilità ha spinto gli investigatori a considerare l'ipotesi di un seppellimento accidentale risalente agli anni ’80, epoca in cui fu effettuata una ristrutturazione del cortile.L’area delle Saline non è classificata come zona archeologica, rendendo il ritrovamento ancora più sorprendente.
I condomini e gli operai coinvolti hanno espresso sconcerto e preoccupazione per l’accaduto. La vicenda ha generato forte curiosità e una certa inquietudine tra i residenti, in attesa delle analisi scientifiche che dovranno confermare l’origine umana dei resti e determinarne l’età e la provenienza. Le indagini proseguono nel massimo riserbo.