17:39-28/06/25 ORACLE: l’Italia punta all’ossigeno lunare L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e OHB Italia hanno firmato un contratto per sviluppare ORACLE (Oxygen Retrieval Asset for Carbothermal Lunar Extraction), un sistema all’avanguardia per estrarre ossigeno dalla regolite lunare, il materiale più abbondante sulla superficie della Luna.
🔬 Come funziona ORACLE?
- Il dispositivo sfrutta un processo carbotermico, che riscalda la regolite a temperature elevate in presenza di carbonio per liberare ossigeno gassoso dagli ossidi presenti nei minerali lunari.
- Sarà un laboratorio compatto (50x50x50 cm), progettato per operare in modo autonomo sulla Luna.
- La tecnologia è stata sviluppata in collaborazione con il Politecnico di Milano, e testata con successo sulla Terra.
🧪 Chi partecipa al progetto?
- OHB Italia è il Prime Contractor e guiderà la progettazione, costruzione e test del sistema.
- ENEA contribuirà all’ingegnerizzazione del processo chimico.
- Kayser Italia fornirà l’elettronica di controllo.
🌕 Perché è importante?
- L’estrazione di ossigeno è fondamentale per la sopravvivenza degli astronauti e per produrre propellente direttamente in loco.
- Riduce la dipendenza dalle risorse terrestri e apre la strada a missioni lunari sostenibili e a lungo termine.
- È un passo concreto verso l’autonomia tecnologica italiana nello sfruttamento delle risorse extraterrestri.
Il progetto durerà 40 mesi e culminerà con una missione lunare dimostrativa ancora da selezionare. Un piccolo cubo, ma un grande salto per l’Italia nello spazio.