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Non è stata una fatalità”: esplosione del 4 luglio, il Comitato Albero Magico accusa: “Anni di silenzi

📰 ROMA — “Non è stata una fatalità”: esplosione del 4 luglio, il Comitato Albero Magico accusa: “Anni di silenzi e inazione, ora basta”

12:58-05/07/25  ROMA Ciò che è accaduto il 4 luglio non è stata una disgrazia o una fatalità. È il risultato di anni di inascoltate denunce, di assenza di controlli, di una convivenza forzata tra scuole e impianti industriali in un quartiere che da troppo tempo chiede sicurezza e dignità.” Con queste parole, il Comitato Albero Magico e i genitori dell’Istituto Comprensivo Simonetta Salacone hanno diffuso un comunicato durissimo all’indomani dell’esplosione al distributore Gpl di via dei Gordiani, che ha provocato oltre 50 feriti, due dei quali in condizioni gravissime.


🏫 Una scuola tra metalli e carburanti

Nel mirino del comitato non c’è solo il distributore esploso, ma anche la MCR Metalli, azienda che si occupa di smaltimento e lavorazione di metalli in via Balzani, a pochi metri dalla scuola dell’infanzia. “Condivide il muro di cinta con il giardino dei bambini”, denunciano i genitori. “Bambini tra i 3 e i 5 anni, personale ATA, insegnanti e docenti hanno respirato per anni chissà quali sostanze, senza che nessuno intervenisse.”


🧪 Un contesto urbano insostenibile

  • Il quartiere Prenestino-Labicano è da tempo oggetto di segnalazioni ambientali, con impianti industriali, distributori di carburante e traffico pesante a ridosso di scuole e abitazioni
  • Il Comitato Albero Magico, attivo da oltre 10 anni, ha prodotto dossier, raccolte firme, esposti e richieste di bonifica mai ascoltate
  • La scuola dell’infanzia, frequentata da oltre 120 bambini, è stata più volte oggetto di odori sospetti, polveri metalliche e rumori molesti

🔥 Il 4 luglio: la tragedia annunciata

L’esplosione del 4 luglio ha avuto origine da una cisterna di Gpl in fase di rifornimento. Una fuga di gas, già segnalata da alcuni passanti, ha innescato una doppia deflagrazione che ha investito operatori, passanti e forze dell’ordine. L’onda d’urto ha danneggiato palazzi, un centro sportivo, la fermata Teano della Metro C e ha costretto decine di famiglie a evacuare.


🗣️ Le parole del comitato

“Abbiamo scritto, protestato, chiesto bonifiche. Nessuno ci ha ascoltati. Ora pretendiamo risposte. Non possiamo più accettare che i nostri figli crescano tra fumi tossici, esplosioni e silenzi istituzionali.”

🏛️ Le richieste alla politica

Il comitato e i genitori chiedono:

  • Analisi ambientali indipendenti su aria, suolo e acque
  • Bonifica immediata dell’area scolastica e delle zone limitrofe
  • Rilocalizzazione delle attività industriali pericolose
  • Piano di evacuazione aggiornato per tutte le scuole del quartiere
  • Audizione urgente in Campidoglio e in Regione Lazio

📍 Una mappa della rabbia

Il caso di via dei Gordiani non è isolato. In tutta Roma Est si contano:

  • 7 scuole a meno di 100 metri da impianti industriali o distributori
  • 3 segnalazioni ARPA negli ultimi 5 anni per superamento dei limiti di emissioni
  • Nessun piano di bonifica attivo per le aree scolastiche coinvolte

🧾 Verso un fascicolo per danno ambientale

Secondo fonti investigative, la Procura di Roma starebbe valutando l’apertura di un fascicolo parallelo per danno ambientale e sanitario, sulla base delle denunce storiche del comitato. I rilievi della Polizia Scientifica e le analisi dell’ARPA Lazio saranno determinanti per accertare eventuali responsabilità pregresse.


🧒 La voce dei bambini

Durante la manifestazione spontanea del 5 luglio, alcuni bambini hanno lasciato disegni e cartelli sul cancello della scuola: “Voglio respirare aria pulita”, “Non voglio più avere paura”, “La scuola non è una fabbrica”.


📞 Contatti e mobilitazione

Il Comitato Albero Magico ha annunciato una fiaccolata silenziosa per il 7 luglio alle ore 21, con partenza da via dei Gordiani 34. È stato attivato un indirizzo email per segnalazioni e adesioni: alberomagico.roma@gmail.com


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