13:10-18/06/25 L’incidente avvenuto a Ne, nell’entroterra di Genova, ha profondamente scosso l’opinione pubblica per la sua drammaticità e per la tenerissima età della vittima: una bambina di appena 18 mesi. Secondo le ricostruzioni, la piccola si trovava nella cucina di un agriturismo insieme ai genitori quando, in un attimo di distrazione, ha infilato la mano in un tritacarne in funzione.
I primi a intervenire sono stati i sanitari della Croce Rossa di Cogorno e il personale del 118, che hanno lavorato per contenere l’emorragia e liberare la mano della bambina con l’aiuto dei Vigili del Fuoco di Chiavari. La piccola è stata poi trasportata in elicottero all’Ospedale Gaslini di Genova, centro di eccellenza per la chirurgia pediatrica.Il dottor Catena, direttore della Chirurgia della Mano del Gaslini, ha eseguito un delicato intervento: il pollice è risultato integro, il mignolo è stato ricostruito, ma le tre dita centrali erano troppo compromesse per essere salvate. Nei prossimi mesi si valuterà la funzionalità residua della mano e si programmeranno eventuali interventi riabilitativi.
I Carabinieri hanno avviato un’indagine per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Al momento, non risultano responsabilità penali, ma si stanno raccogliendo testimonianze per capire se vi siano state negligenze nella gestione della sicurezza all’interno della cucina dell’agriturismo.
Questo tragico episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nei luoghi pubblici e sulla necessità di protezioni adeguate per macchinari potenzialmente pericolosi, anche in ambienti apparentemente familiari come un agriturismo. È anche un doloroso promemoria sull’importanza della vigilanza continua quando si hanno bambini piccoli in ambienti non a misura di bambino.