16:02-13/06/25
L'attacco di Israele all'Iran ha scatenato un'ondata di incertezza sui mercati globali, con ripercussioni su Borse, materie prime e valute.
L'attacco ha generato timori di un'escalation militare, con possibili sanzioni economiche e un impatto sulle imprese italiane, che potrebbero affrontare aumenti dei costi energetici per oltre 11 miliardi di euro. Inoltre, la chiusura dello Stretto di Hormuz, da cui transita il 25% del commercio mondiale di petrolio, potrebbe far schizzare i prezzi fino a 120 dollari al barile. La situazione resta fluida e gli analisti monitorano gli sviluppi geopolitici.
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Allo stesso tempo i Treasury americani, i titoli di Stato a lunga scadenza degli Usa, sono in ripresa. L'afflusso di capitali in cerca di sicurezza spinge verso l’alto anche l'oro che quota sopra 3.400 dollari (+1%). Ricercate anche le valute rifugio come il franco svizzero e lo yen giapponese mentre il dollaro si apprezza. Israele ha detto che il suo «attacco preventivo» ha preso di mira impianti nucleari iraniani, fabbriche di missili balistici e comandanti militari per impedire a Teheran di costruire un'arma atomica.
Al centro dell’attenzione c’è il petrolio che sta correndo con rialzi sopra al 5% portandosi ampiamente sopra i 70 dollari al barile sia per il Brent sia per il Wti. Nelle prime ore della mattina e subito dopo gli attacchi all’Iran, il petrolio aveva registrato un picco del +14%. Tutti gli occhi sono puntati sui mercati petroliferi e sul fondamentale Stretto di Hormuz, crocevia dei mercati del greggio, ma una guerra totale tra Israele e Iran rappresenterebbe una seria minaccia anche per i giacimenti di gas naturale del Mediterraneo orientale e rischierebbe di riversarsi sulle forniture di gas naturale liquefatto dell'Europa.
Gli investitori adesso sono in allarme e temono una vera e propria escalation in Medio Oriente. La nuova fase delle ostilità si inserisce in un contesto già difficile per i mercati finanziari e per l’economia globale a causa delle politiche commerciali aggressive del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.