🟥 Il mistero di Erika Ferini Strambi: corpo trovato in un campo, auto nel fosso e troppi punti oscuri
13:00-18/07/25 PANTIGLIATE (MI) - È una vicenda che scuote profondamente l’hinterland milanese quella della morte di Erika Ferini Strambi, 53 anni, impiegata nel settore risorse umane di una multinazionale. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato il 16 luglio 2025 in un campo di mais a Pantigliate, a circa 200 metri dalla sua auto, una Mini Cooper nera abbandonata in un fosso. Accanto al cadavere, le stampelle che la donna utilizzava per muoversi. Ma a mancare sono la sua borsa e il cellulare, e le circostanze del ritrovamento sollevano numerosi interrogativi inquietanti.
Erika era scomparsa il 7 luglio, dopo aver trascorso la serata del 5 luglio in un locale di Segrate per una serata karaoke, una delle sue passioni. Secondo le testimonianze, avrebbe rifiutato un passaggio da parte di un conoscente e si sarebbe allontanata da sola con la sua auto. L’ultima immagine nota è quella ripresa da una telecamera di sorveglianza a Peschiera Borromeo, attorno all’1:00 di notte, mentre guidava in direzione Pantigliate.
La Mini Cooper è stata trovata intatta, con sportelli chiusi, chiave nel cruscotto e nessun segno di impatto: gli airbag non si sono attivati, l’abitacolo era in ordine. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, era nascosto tra le sterpaglie, in una zona impervia e difficile da raggiungere per chi ha difficoltà motorie. Erika, infatti, usava stampelle fin dall’infanzia.Gli investigatori ipotizzano che qualcuno possa averla accompagnata o abbandonata lì, simulando un incidente. Il fatto che la borsa e il cellulare siano scomparsi alimenta il sospetto che qualcuno abbia cercato di cancellare tracce.
Erika viveva da sola in zona piazzale Cuoco a Milano, era descritta da amici e colleghi come una persona riservata, precisa e affidabile. Il padre, preoccupato per il silenzio improvviso, aveva denunciato la scomparsa il 7 luglio ai Carabinieri di Porta Monforte.
📍 La morte di Erika Ferini Strambi ha scosso la comunità milanese e solleva interrogativi inquietanti. Era davvero sola quella notte? E cosa l’ha portata in quel campo isolato? Le indagini proseguono, ma il mistero resta fitto. La verità potrebbe emergere solo con il tempo e con il lavoro meticoloso degli investigatori.