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I conflitti stanno facendo inalzare i prezzi di gas e petrolio

15:10-23/06/25  

Le tensioni geopolitiche legate al conflitto tra Stati Uniti e Iran stanno facendo impennare i prezzi di gas e petrolio, alimentando i timori di una nuova crisi energetica globale.


📈 Prezzi in rialzo

  • Il Brent è salito dell’1,12% a 77,88 dollari al barile, mentre il WTI ha guadagnato l’1,15% a 74,69 dollari.
  • Il gas naturale ha registrato un aumento del 2%, toccando quota 41,90 euro/MWh ad Amsterdam.

Dall’inizio del conflitto, il 13 giugno, il Brent ha guadagnato il 13%, mentre il WTI è cresciuto del 10%.


🌍 Perché lo Stretto di Hormuz è cruciale

Lo Stretto di Hormuz è un passaggio marittimo strategico da cui transita:

  • circa il 20% del petrolio mondiale,
  • oltre il 10% del gas naturale liquefatto (GNL).

Una sua chiusura — anche solo temporanea — avrebbe effetti immediati su:

  • prezzi di benzina e bollette,
  • inflazione globale,
  • catene di approvvigionamento.

🧭 Rischi e scenari

Il Parlamento iraniano ha approvato una mozione per il blocco dello Stretto, ma la decisione finale spetta al Consiglio supremo di sicurezza nazionale. Secondo Goldman Sachs, se il traffico venisse dimezzato per un mese, il Brent potrebbe toccare i 110 dollari al barile.


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