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Genova, 15 gli agenti indagati, accusati a vario titolo

15:36-18/06/25  L’inchiesta che ha travolto il Reparto Sicurezza Urbana della Polizia Locale di Genova è tra le più gravi degli ultimi anni per portata e implicazioni istituzionali. Ecco un approfondimento completo sui due filoni investigativi aperti dalla Procura.


🧑‍⚖️ I reati contestati

Sono 15 gli agenti indagati, accusati a vario titolo di:

  • Lesioni personali aggravate: tre episodi di pestaggi tra gennaio 2024 e febbraio 2025, ai danni di persone fermate e condotte negli uffici del reparto. Le vittime — tutte di origine straniera, tra cui un minorenne — hanno riportato prognosi di 3, 5 e 21 giorni.
  • Peculato: due episodi distinti. Nel primo, alcuni agenti avrebbero sottratto 1.200 euro durante lo sgombero di un appartamento occupato abusivamente. Nel secondo, 0,26 grammi di cannabis sarebbero stati prelevati da un giovane pusher senza essere registrati come sequestro.
  • Falso ideologico: legato alla documentazione interna e alla gestione delle prove.

Durante le perquisizioni, sono stati trovati manganelli “Tonfa” — strumenti non in dotazione alla polizia locale — nascosti negli armadietti di alcuni agenti.


🕵️‍♂️ Il contesto operativo

Il reparto coinvolto è specializzato in interventi nel centro storico, con focus su spaccio, microcriminalità e occupazioni abusive. Negli ultimi anni era stato presentato come “fiore all’occhiello” della sicurezza urbana genovese, con un’impostazione più vicina all’ordine pubblico che alla polizia municipale tradizionale.


🧩 Il secondo filone: dossieraggio politico

Parallelamente, la Procura indaga anche su rivelazione di segreti d’ufficio. Sono coinvolti:

  • Il comandante della polizia locale, Gianluca Giurato.
  • L’ex assessore alla Sicurezza, Sergio Gambino (FdI), oggi consigliere comunale.

Entrambi sono accusati di aver diffuso documenti riservati relativi a un incidente stradale che coinvolse l’attuale sindaca Silvia Salis, allora candidata. Il materiale sarebbe stato consegnato al quotidiano La Verità per danneggiarla in campagna elettorale.


🏛️ Le reazioni istituzionali

La sindaca Silvia Salis ha definito le accuse “gravissime” e ha annunciato una ristrutturazione del comando della polizia locale. Ha invitato i dipendenti comunali a denunciare eventuali abusi, sottolineando che “il Comune non tollera prepotenze né atti contrari alla legge”.




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