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Fiumicino, polemica sul “salta fila”: la moglie del ministro Urso al centro del caso denunciato da Luca Zingaretti

13:59-16/07/25 ROMA Un episodio avvenuto all’aeroporto di Fiumicino ha scatenato una bufera mediatica e politica. L’attore Luca Zingaretti, noto per il ruolo del commissario Montalbano, ha pubblicato un video sui social in cui denuncia una scena a cui ha assistito: una donna, accompagnata dalla scorta, avrebbe saltato la fila al check-in, suscitando indignazione tra i presenti. La donna in questione è stata identificata come Olga Sokhnenko, moglie del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.


🎥 La denuncia di Zingaretti

Nel video, girato direttamente da Zingaretti mentre si dirigeva al gate, l’attore racconta: “C’era la moglie di un politico nazionale che è passata davanti a tutti, con la scorta che le diceva: ‘Prego, prego’. Ma non vi vergognate? Neanche per andare in vacanza?”.Il post ha rapidamente fatto il giro dei social, generando commenti indignati e richieste di chiarimenti. L’attore non ha fatto nomi, ma in poche ore è emerso che si trattava della consorte del ministro Urso.


🗣️ La replica del ministro

Interpellato da Repubblica, Urso ha confermato di aver accompagnato la moglie e il figlio di 7 anni in aeroporto prima di recarsi al ministero. Ha dichiarato:

  • “È compito della scorta valutare le condizioni di sicurezza”
  • “Mi rammarico se questo possa aver recato disagio ad altri. Non è nel mio stile, come sa chi mi conosce”
  • “Ero al telefono per preparare un incontro istituzionale, non mi sono accorto di nulla”

Il ministro ha anche precisato di aver portato la valigia della moglie, ma ha evitato di rispondere alla domanda se ritenga giusto saltare la fila.


🔐 Il contesto della sicurezza

Urso ha ricordato che nel 2023 il ministero aveva ricevuto minacce con proiettili, indirizzate proprio alla moglie. Questo, secondo il ministro, giustificherebbe una maggiore cautela da parte della scorta in situazioni pubbliche.


📊 Reazioni e dibattito

L’episodio ha riacceso il dibattito su:

  • L’uso delle scorte per familiari di politici
  • Il rispetto delle regole nei luoghi pubblici
  • Il privilegio istituzionale e la percezione dell’arroganza del potere

Molti utenti sui social hanno criticato il comportamento, mentre altri hanno difeso la necessità di garantire la sicurezza in contesti affollati.


📍 Il caso, definito da alcuni come “la polemica estiva”, ha messo in luce le tensioni tra diritto alla sicurezza e rispetto delle regole comuni. La vicenda resta aperta, in attesa di eventuali chiarimenti ufficiali da parte delle autorità aeroportuali.

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