16:41-19/06/25 L’esplosione del razzo Starship 36 di SpaceX, avvenuta nella notte tra il 18 e il 19 giugno 2025 presso la base di collaudo Starbase in Texas, rappresenta un nuovo colpo per il programma spaziale di Elon Musk. Ecco un’analisi dettagliata dell’incidente:
Il razzo era sottoposto a un test statico di accensione (static fire test), una procedura in cui i motori vengono accesi mentre il veicolo è ancorato alla rampa di lancio. Intorno alle 23:00 ora locale (le 6:00 del 19 giugno in Italia), durante il caricamento del propellente, si è verificata una “grave anomalia” che ha provocato una gigantesca palla di fuoco, visibile a chilometri di distanza.
SpaceX ha confermato che non ci sono stati feriti, grazie alla presenza di un’area di sicurezza sgombra attorno al sito. Tuttavia, i residenti locali hanno riferito di forti tremori alle finestre e un boato che ha scosso la notte.
Le cause dell’esplosione non sono ancora state chiarite. SpaceX ha avviato un’indagine interna per determinare l’origine dell’anomalia. Il razzo era in preparazione per il decimo test di volo del programma Starship, che ha già registrato diversi fallimenti nei test precedenti, incluso quello del 28 maggio.
Il progetto Starship è cruciale per le ambizioni di SpaceX: trasportare carichi pesanti, missioni lunari e, in futuro, viaggi su Marte. Tuttavia, l’esplosione della Ship 36 rappresenta l’ennesimo ostacolo tecnico e mediatico per un programma già sotto scrutinio da parte della NASA e degli investitori.