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đź”´Clara Rossignoli: spunta una traccia di sangue in un furgone

Le indagini sulla misteriosa scomparsa di Clara Rossignoli, la 79enne di Porto di Legnago (Verona), hanno subito un’evoluzione importante dopo il ritrovamento di tracce di sangue su un furgone.

Nuovi sviluppi nell’inchiesta

  • Gli investigatori della sezione scientifica dei Carabinieri hanno individuato la sostanza ematica su un veicolo ora sotto sequestro, appartenente a un conoscente di Erica Chiarion, giĂ  sotto indagine.
  • Il materiale biologico sarĂ  analizzato per determinare se appartiene a Clara Rossignoli, elemento che potrebbe confermare nuove ipotesi investigative.
  • Il procedimento giudiziario, inizialmente avviato come istigazione al suicidio, è stato ora formalmente trasformato in omicidio e occultamento di cadavere.

Gli indagati e il loro ruolo

  • Mattia Nascimben, nipote della donna, e la sua convivente, Erica Chiarion, sono entrambi sotto indagine, con l’aggravante dei legami familiari con la vittima.
  • Il proprietario del furgone, sebbene non ancora formalmente indagato, è stato coinvolto nelle perquisizioni domiciliari e nel sequestro dei suoi veicoli per ulteriori accertamenti.

Le reazioni e le dichiarazioni

  • La figlia di Clara, Marta Rossignoli, ha espresso il suo dolore e la sua determinazione, affermando: "Voglio sapere chi ha ucciso mia madre".
  • Erica Chiarion ha ribadito la sua innocenza, dichiarando: "Siamo puliti. Aiutateci a trovare Clara, non si può cercare dove non è".

Le ricerche proseguono

Le operazioni di ricerca continuano con l’impiego di unitĂ  cinofile, protezione civile e squadre di sommozzatori, concentrandosi sulle aree rurali nei dintorni dell’abitazione della vittima. 

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