14:52-16/07/25 MEZZOLOMBARDO (TN) Nuovo sviluppo nell’inchiesta sull’omicidio avvenuto nella notte tra il 3 e il 4 aprile 2025, quando il 19enne Bojan Panic ha accoltellato a morte il padre Simeun, 46 anni, per difendere la madre da un’aggressione domestica. Il Giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della Procura di sottoporre il giovane a una perizia psichiatrica, per valutare la sua capacità di intendere e di volere al momento del fatto.
🔍 Obiettivo della perizia
- La perizia sarà condotta in forma di incidente probatorio, con incarico affidato al dottor Giacomo Filippini di Brescia.
- Verranno nominati consulenti tecnici da parte della Procura, della difesa e della famiglia Panic.
- L’esame servirà a chiarire se Bojan fosse in uno stato psichico alterato o se abbia agito in condizioni di lucidità.
🗣️ Le dichiarazioni e il contesto familiare
- Bojan ha confessato di aver agito per proteggere la madre, vittima di violenze ripetute da parte del marito, spesso ubriaco e aggressivo.
- “Papà picchiava mamma, non ne potevo più”, avrebbe detto agli inquirenti.
- Dopo il fatto, il giovane ha atteso l’arrivo dei carabinieri e si è mostrato collaborativo durante gli interrogatori.
🏠 Situazione attuale
- Bojan è stato scarcerato pochi giorni dopo l’arresto, in quanto ritenuto non pericoloso e in stato di shock emotivo.
- Attualmente vive con la madre e il fratello minore presso parenti, in attesa degli sviluppi giudiziari.
📍 La perizia psichiatrica sarà decisiva per stabilire l’imputabilità del giovane e valutare l’eventuale sussistenza di attenuanti. Il caso ha suscitato forte attenzione mediatica e solleva interrogativi sulla gestione delle violenze familiari e sul ruolo della giustizia in contesti di emergenza domestica.