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Blitz anarchico alla sede Rai di via Verdi: vandalismi, scritte e tensione per il processo Cospito

13:30-03/07/25 TORINO — La mattina del 3 luglio 2025, un gruppo di militanti anarchici ha messo in atto un’azione dimostrativa nei pressi dell’Auditorium Rai e della sede del Centro di Produzione TV di via Verdi, nel cuore di Torino. L’iniziativa, che si è svolta in concomitanza con l’apertura del processo a 19 imputati per i disordini del 4 marzo 2023 legati a un corteo in solidarietà ad Alfredo Cospito, è degenerata in atti vandalici e imbrattamenti che hanno suscitato una dura reazione da parte delle istituzioni e dell’opinione pubblica.



🧱 I fatti: scritte, vernice e simboli anarchici

Secondo quanto riportato da RaiNews, i manifestanti hanno:

  • Imbrattato muri e vetrate della sede Rai con vernice spray
  • Tracciato simboli anarchici sulle facciate dell’edificio
  • Danneggiato ingressi e strutture esterne
  • Lanciato oggetti contundenti contro l’edificio, senza provocare feriti

L’azione è stata rapida e mirata, con l’obiettivo di colpire un simbolo dell’informazione pubblica, ritenuto dai manifestanti “complice del sistema repressivo”.



⚖️ Il contesto giudiziario: il processo ai 19 imputati

La manifestazione è avvenuta in parallelo al presidio davanti al Palazzo di Giustizia, dove si è aperto il processo a 19 attivisti anarchici accusati di:

  • Devastazione e saccheggio
  • Resistenza a pubblico ufficiale
  • Danneggiamento aggravato

I fatti risalgono al 4 marzo 2023, quando un corteo in solidarietà ad Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41-bis, sfociò in violenti scontri con le forze dell’ordine, vetrine infrante e auto danneggiate.


🗣️ Le reazioni

📺 Rai

La Rai ha diffuso una nota ufficiale in cui esprime “la più ferma condanna per un’azione indegna di un Paese civile”, sottolineando che “manifestare in questo modo svuota completamente la motivazione e il significato della protesta”.

👮 Forze dell’ordine

La Digos e la Polizia Scientifica stanno analizzando i filmati di videosorveglianza per identificare i responsabili. Non si escludono denunce per danneggiamento aggravato e manifestazione non autorizzata.

🏛️ Istituzioni

Fonti della Prefettura parlano di “un’escalation preoccupante” e chiedono “maggiore vigilanza attorno a sedi istituzionali e media pubblici”.


🔍 Analisi: protesta o intimidazione?

L’episodio riaccende il dibattito sul diritto alla protesta e sui limiti della libertà di espressione. Se da un lato il presidio davanti al tribunale si è svolto in modo pacifico, il blitz alla sede Rai rappresenta un atto intimidatorio che rischia di delegittimare le istanze sociali portate avanti dal movimento anarchico.


🧭 Prospettive

  • Le indagini potrebbero portare a nuove incriminazioni per i responsabili del blitz
  • Il processo ai 19 imputati sarà un test giuridico e politico sulla gestione del dissenso in Italia
  • La Rai ha annunciato che rafforzerà le misure di sicurezza nelle sue sedi piemontesi


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