Ecco un approfondimento dettagliato sul caso del falso invalido smascherato ad Avellino:
15:53-28/06/25 L’uomo, 65 anni, residente ad Avellino, era stato riconosciuto invalido al 100% nel 2023, con diritto all’indennità di accompagnamento e ai benefici della legge 104.
Secondo la documentazione medica, risultava non autosufficiente, con necessità di assistenza continua per compiere anche le azioni più semplici della vita quotidiana.
Tuttavia, le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura di Avellino, hanno rivelato una realtà ben diversa.
I finanzieri hanno documentato con foto e video numerosi comportamenti incompatibili con lo stato di invalidità dichiarato:
Queste attività dimostrano una piena autonomia funzionale, in netto contrasto con la diagnosi medica che gli aveva garantito i benefici economici.
Su richiesta del procuratore capo Domenico Airoma, il GIP del Tribunale di Avellino ha disposto:
Il caso ha riacceso il dibattito sulla necessità di verifiche più rigorose nelle procedure di riconoscimento dell’invalidità e sull’uso corretto delle risorse pubbliche. Episodi come questo danneggiano non solo le casse dello Stato, ma anche la credibilità del sistema di tutela per chi ha davvero bisogno di assistenza.