15:31-26/06/25
L’inchiesta per corruzione che coinvolge la sindaca dimissionaria di Prato, Ilaria Bugetti, ha scosso profondamente il panorama politico toscano, con ripercussioni che vanno ben oltre i confini comunali. Ecco un quadro esteso e dettagliato della vicenda, alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari e politici.
Secondo la Procura di Firenze, Bugetti avrebbe favorito per anni l’imprenditore Riccardo Matteini Bresci, figura influente nel settore tessile e con incarichi in Confindustria, in cambio di benefici personali. Il giudice per le indagini preliminari ha parlato di un rapporto “fondato su amicizia e gratitudine”, che avrebbe portato la sindaca a piegare la funzione pubblica agli interessi privati dell’imprenditore.Tra gli episodi contestati:
Il 26 giugno 2025, Matteini Bresci è stato posto agli arresti domiciliari. Per Bugetti, invece, il giudice ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari, ritenendo che le sue dimissioni da sindaca, presentate il 20 giugno, abbiano fatto venir meno il rischio di reiterazione del reato. Tuttavia, il giudice ha riconosciuto gravi indizi di colpevolezza anche a suo carico.
Le dimissioni di Bugetti, annunciate durante una giunta straordinaria, hanno colto di sorpresa anche il Partito Democratico, che fino a quel momento aveva mantenuto una linea attendista. La decisione è maturata dopo un incontro con i vertici regionali del partito, che avrebbero sollecitato un passo indietro per tutelare l’istituzione.Dal 10 luglio, se non ritirate, le dimissioni diventeranno irrevocabili e il Comune sarà affidato a un commissario prefettizio fino alle prossime elezioni.
Dopo l’interrogatorio davanti al gip, Bugetti ha dichiarato:
“Non ho mai percepito alcuna utilità illecita e ho sempre agito nell’interesse pubblico. Attendo la decisione con serenità, ma con una sofferenza umana molto forte”.
L’inchiesta ha aperto un fronte delicato per il centrosinistra toscano. I Verdi di Europa Verde hanno definito le dimissioni un “gesto di responsabilità”, ma hanno anche chiesto al PD di aprire a nuove visioni nella coalizione. Intanto, il centrodestra ha chiesto verifiche su eventuali condizionamenti nei processi decisionali regionali.