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Benzinaio ucciso per rapina: arrestato il 18enne ha confessato l'omicidio

14:20-01/06/25  

Il caso dell'omicidio del benzinaio Nahid Miah ad Ardea ha visto un'importante svolta con l'arresto di un 18enne, che ha confessato il crimine. L'omicidio è avvenuto il 27 maggio durante una rapina presso un distributore di carburante a Tor San Lorenzo.

Dinamica del crimine

Secondo le indagini, il giovane, già noto alle forze dell'ordine, ha raggiunto la stazione di servizio a bordo di una moto BMW GS 650 bianca, rubata due giorni prima a Roma. Dopo aver accoltellato mortalmente la vittima, ha sottratto 570 euro in contanti prima di fuggire. La moto è stata ritrovata quasi completamente carbonizzata in un'area boschiva di Ardea.

Indagini e arresto

L'analisi delle telecamere di sorveglianza e dei dati contenuti nel suo smartphone ha permesso agli inquirenti di ricostruire il percorso dell'assassino prima e dopo il delitto. Il 18enne è stato fermato il 31 maggio in un'abitazione di Cisterna di Latina, dove si era nascosto. Durante l'interrogatorio, ha condotto gli investigatori nel luogo in cui aveva occultato l'arma del delitto, un coltello a serramanico con una lama di 16 centimetri, oltre al casco e agli indumenti indossati al momento dell'omicidio.

Aspetti giuridici

Il giovane è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri. L'accusa principale è omicidio volontario aggravato dalla finalità di rapina. Gli inquirenti stanno ora valutando ulteriori elementi per consolidare il quadro probatorio e stabilire eventuali aggravanti.

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