📰 COMMEMORAZIONE — Addio a Giorgio Pietrangeli, pioniere del surf italiano e figlio della leggenda del tennis Nicola Pietrangeli
12:55 04/07/25 ROMA — Il mondo dello sport italiano è in lutto per la scomparsa di Giorgio Pietrangeli, 59 anni, figura storica del surf nazionale e figlio del celebre tennista Nicola Pietrangeli, 91 anni, attualmente ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma per accertamenti clinici.
🏄 Giorgio Pietrangeli: una vita tra le onde
- Campione italiano di surf negli anni ’80, Giorgio è stato tra i pionieri della disciplina in Italia
- Ha rappresentato la Nazionale ai Mondiali del 1988 a Portorico e agli Europei in Portogallo nel 1989
- Nel 1985 ha partecipato agli Europei di Forte dei Marmi, e nel 1989 ha vinto il Campionato italiano di Viareggio
- Considerato un ambasciatore del surf tricolore, ha contribuito a mappare gli spot del litorale laziale, tra cui la celebre onda Banzai
🎾 Il legame con il padre Nicola
- Mentre Nicola dominava i campi da tennis con due titoli Roland Garros (1959 e 1960), Giorgio tracciava una strada diversa, ma altrettanto intensa, sulle onde
- La notizia della sua morte è giunta mentre il padre era ricoverato, aggravando un momento già delicato per la salute del campione
🗣️ Il cordoglio delle federazioni
“Il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi e tutto il movimento tennistico si stringono con affetto alla famiglia e a tutti coloro che gli sono vissuti a fianco in questo momento di immenso dolore” — FITP
Anche la Federazione Surf, Sci Nautico e Wakeboard ha ricordato Giorgio come figura fondante del surf italiano, capace di trasformare una passione in un movimento sportivo.
👨👩👧 L’eredità familiare
- Giorgio lascia il padre Nicola, la moglie Carola, la figlia Nicola, e i fratelli Marco e Filippo
- La famiglia è stretta nel dolore, mentre il mondo dello sport lo ricorda come uomo schietto, appassionato e generoso
📅 Una memoria che resta
La scomparsa di Giorgio Pietrangeli rappresenta la fine di un’epoca pionieristica, in cui il surf italiano cercava identità e dignità sportiva. Il suo nome resterà legato a un’Italia che ha saputo guardare oltre le onde, con coraggio e determinazione.