16:55-New York, 1° luglio 2025 – Il processo a carico di Sean “Diddy” Combs, 55 anni, è giunto a un punto di svolta. Dopo sette settimane di udienze, testimonianze e prove, la giuria federale di Manhattan si è riunita nuovamente oggi per deliberare su cinque capi d’accusa federali, tra cui traffico sessuale, associazione a delinquere e trasporto a fini di prostituzione. Se riconosciuto colpevole, il produttore musicale rischia l’ergastolo.
Secondo l’accusa, Combs avrebbe creato una struttura organizzata composta da collaboratori e dipendenti incaricati di reclutare, controllare e manipolare giovani donne, spesso sotto l’effetto di droghe, per soddisfare i suoi desideri sessuali. Le testimonianze chiave sono quelle di Casandra Ventura (Cassie), ex compagna dell’imputato, e di una donna identificata come “Jane”, che hanno raccontato episodi di abusi fisici, coercizione sessuale e minacce psicologiche.Durante il processo, sono stati presentati messaggi compromettenti, registrazioni audio, documenti finanziari e persino lubrificanti e baby oil sequestrati nella villa di Combs a Miami Beach durante una perquisizione nel marzo 2024.
L’avvocato difensore Marc Agnifilo ha ammesso che Combs ha avuto relazioni sentimentali turbolente, ma ha negato l’esistenza di un’organizzazione criminale. Ha sostenuto che le relazioni fossero consensuali e che le accusatrici fossero motivate da interessi economici. “Non si può trasformare una relazione tossica in un crimine federale”, ha dichiarato in aula.
La giuria, composta da otto uomini e quattro donne, dovrà esprimersi all’unanimità su ciascun capo d’accusa. Il giudice Arun Subramanian ha dedicato oltre due ore a spiegare ai giurati i criteri legali da seguire, consapevole che il verdetto sarà sottoposto a un attento scrutinio da parte della stampa e degli avvocati.
Fuori dal tribunale, l’attenzione mediatica è altissima. I figli di Combs, tra cui Christian, Justin, King, Jessie, Chance e D’Lila, sono stati visti lasciare l’aula visibilmente provati. Intanto, il figlio Christian Combs ha pubblicato un brano intitolato “Diddy Free” in collaborazione con Kanye West, in segno di sostegno al padre.
Il verdetto potrebbe arrivare nelle prossime ore o richiedere giorni. In gioco non c’è solo la libertà di una delle figure più influenti dell’industria musicale americana, ma anche un messaggio potente su giustizia, potere e responsabilità.
Sean Combs, noto come Puff Daddy, P. Diddy o semplicemente Diddy, è stato per decenni una figura dominante nello showbiz americano. Fondatore della Bad Boy Records, ha influenzato la cultura pop e musicale, decidendo cosa fosse "in" e cosa no. Tuttavia, la sua carriera ha subito un duro colpo con una serie di scandali, culminati nel suo arresto e in un processo federale che potrebbe segnare un precedente legale.
Il 16 settembre 2024, Combs è stato arrestato a New York e detenuto nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn. Le accuse mosse contro di lui sono gravi e includono:
Durante le indagini, le autorità hanno trovato materiale compromettente, tra cui dispositivi elettronici e registrazioni sospette. Inoltre, sono emerse testimonianze di presunte vittime che affermano di essere state costrette a partecipare a festini segreti, noti come "Freak Offs", dove venivano somministrate droghe per alterare la percezione e la volontà.
Uno degli aspetti più inquietanti dell’inchiesta riguarda i White Party, feste esclusive organizzate da Combs, frequentate da numerose star di Hollywood e della musica. Tra i nomi emersi nelle indagini ci sono:
Questi eventi, inizialmente considerati semplici feste mondane, potrebbero aver avuto un lato oscuro, con abusi e manipolazioni ai danni di giovani artisti e aspiranti celebrità.
Il processo federale contro Combs è destinato a fare scuola. La prima udienza è fissata per il 9 ottobre 2025, e la difesa sostiene che le accuse siano gonfiate dai media. Tuttavia, la Procura punta a una condanna esemplare, che potrebbe ridefinire il modo in cui l’industria dello spettacolo gestisce le accuse di abuso e potere.Se riconosciuto colpevole, Combs potrebbe affrontare fino a 15 anni di carcere, con la possibilità di una pena più severa. Inoltre, il caso potrebbe portare alla revisione di contratti e pratiche nell’industria musicale, per evitare futuri abusi di potere.
L’arresto di Puff Daddy ha scosso l’intero mondo dello spettacolo. Molti artisti stanno prendendo le distanze da lui, mentre emergono nuove testimonianze che potrebbero aggravare la sua posizione. Il caso potrebbe segnare un punto di svolta nella gestione delle accuse di abuso nell’industria musicale e cinematografica ⚖️🔥