La scelta peggiore, in Conclave un voto anti-Trump

L'elezione di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, ha suscitato molte domande sul suo rapporto con l'amministrazione statunitense guidata da Donald Trump. Essendo il primo Papa americano, la sua nomina ha generato reazioni contrastanti negli ambienti politici conservatori degli Stati Uniti.Le reazioni di Trump e della destra americanaDopo l'elezione, Donald Trump si è affrettato a congratularsi con Leone XIV, definendo la sua nomina "un grande onore per il nostro Paese". In un post su Truth Social, ha scritto: "Congratulazioni al Cardinale Robert Francis Prevost. È emozionante e un onore per il nostro Paese. Non vedo l'ora di incontrare Papa Leone XIV". Questo entusiasmo ha alimentato speculazioni su un possibile legame tra i due leader.Tuttavia, non tutti i conservatori americani hanno accolto con favore l'elezione di Leone XIV. Alcuni esponenti dell'estrema destra lo hanno criticato, accusandolo di essere "anti-Trump, pro-immigrazione e woke". Figure come Laura Loomer e Charlie Kirk hanno espresso dubbi sulla sua posizione politica, sostenendo che il nuovo Papa potrebbe essere ostile alle politiche dell'ex presidente.Distanza politica tra Leone XIV e Trump?Nonostante l'entusiasmo iniziale di Trump, alcuni segnali indicano una possibile distanza politica tra il Pontefice e l'amministrazione statunitense. In passato, Robert Prevost ha criticato il vicepresidente J.D. Vance, un esponente chiave dell'area trumpiana, affermando: "Gesù non ci chiede di classificare il nostro amore per gli altri". Questo post, diventato virale, è stato interpretato come un segnale di indipendenza rispetto a certe posizioni politiche statunitensi.Inoltre, Steve Bannon, ex stratega di Trump, ha definito l'elezione di Leone XIV "la peggiore scelta per i cattolici MAGA", sostenendo che sia stata un "voto anti-Trump da parte dei globalisti della Curia". Queste dichiarazioni suggeriscono che il nuovo Papa potrebbe non essere allineato con l'agenda politica dell'ex presidente.Un Papa moderato e conciliatoreNonostante le polemiche, Leone XIV è considerato un moderato, capace di mantenere un equilibrio tra diverse sensibilità all'interno della Chiesa. Secondo alcuni osservatori, potrebbe rappresentare una figura di unità in un periodo di forte polarizzazione politica. La sua lunga esperienza missionaria in Perù e il suo ruolo come Prefetto del Dicastero per i Vescovi lo hanno reso una figura rispettata, ma non necessariamente vicina alle posizioni più conservatrici degli Stati Uniti.Il futuro del rapporto tra Papa Leone XIV e Donald Trump rimane incerto. Se da un lato il presidente americano ha espresso entusiasmo per la sua elezione, dall'altro alcuni segnali indicano una possibile distanza ideologica. Sarà interessante vedere come evolveranno le relazioni tra il Vaticano e la Casa Bianca nei prossimi mesi.

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