16:39-17/07/25 BARCELLONA - È stato fermato in strada nella tarda mattinata del 17 luglio 2025 il 26enne Andrea Cavallari, condannato in via definitiva a 11 anni e 10 mesi per la strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo. La cattura è avvenuta nel centro della città catalana, dove Cavallari si aggirava senza documenti e in abiti dimessi, probabilmente per non attirare l’attenzione.
🚓 Un arresto internazionale coordinato
- L’operazione è stata condotta grazie a una complessa attività investigativa coordinata dalle Procure di Bologna e Ancona, con il supporto di Eurojust e della Polizia Penitenziaria italiana, in collaborazione con le forze dell’ordine spagnole.
- Decisivo il lavoro del Nucleo Investigativo Centrale e Regionale della Polizia Penitenziaria, che ha permesso di localizzare il fuggitivo in territorio spagnolo.
- Cavallari non ha opposto resistenza al momento del fermo.
🕵️♂️ La fuga dopo la laurea
- Il 3 luglio, Cavallari aveva ottenuto un permesso premio di 30 ore per discutere la tesi di laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna.
- Dopo il pranzo con i familiari, non ha fatto ritorno al carcere della Dozza, facendo perdere le proprie tracce.
- Le autorità hanno aperto un fascicolo per evasione e uno per favoreggiamento, per accertare eventuali complicità.
⚖️ Estradizione e conseguenze
- Cavallari è ora in attesa di estradizione verso l’Italia, dove dovrà scontare integralmente la pena e affrontare nuove accuse per l’evasione.
- Il Ministero della Giustizia ha definito l’arresto “un importante risultato sul fronte della cooperazione internazionale contro la criminalità”.
📍 La cattura di Cavallari chiude una latitanza durata due settimane e riaccende il dibattito sulla gestione dei permessi premio per detenuti condannati per reati gravi. Le famiglie delle vittime chiedono giustizia e maggiore rigore.