13:33-17/07/25 La cattura di Andrea Cavallari, condannato per la strage di Corinaldo, è avvenuta nella tarda mattinata del 17 luglio 2025, nel cuore di Barcellona, grazie a un’operazione congiunta tra le autorità italiane e spagnole.
🔍 I dettagli dell’arresto
- Cavallari è stato individuato mentre camminava da solo per le strade della città catalana, vestito in modo semplice e senza documenti, probabilmente per non attirare l’attenzione.
- L’arresto è stato eseguito senza resistenza, in pieno centro, da agenti della Polizia Penitenziaria italiana in collaborazione con le forze dell’ordine spagnole.
- L’operazione è stata coordinata dalle Procure di Bologna e Ancona, con il supporto del Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria.
🧭 La fuga pianificata
- Cavallari aveva ottenuto un permesso speciale per discutere la tesi di laurea in Scienze giuridiche all’Università di Bologna il 3 luglio, senza scorta e affidato ai familiari.
- Dopo il pranzo celebrativo, ha finto di dover incontrare la fidanzata e si è dileguato.
- Le autorità avevano ipotizzato che potesse rifugiarsi in Ucraina o Sudamerica, ma è stato rintracciato in Spagna, sorprendendo anche i familiari.
📁 Le conseguenze
- Cavallari sarà estradato in Italia per scontare la pena residua e affrontare nuove accuse per evasione e favoreggiamento.
- La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per capire chi possa averlo aiutato e come abbia raggiunto la Spagna.
📍 La cattura di Cavallari ha riacceso il dibattito sulla gestione dei permessi carcerari e sulla sicurezza durante le uscite temporanee. Un arresto che chiude una fuga breve ma clamorosa, e che riporta al centro l’attenzione sulla strage di Corinaldo e sulla necessità di vigilanza nel sistema penitenziario.