Caso Andrea Cavallari, il fascicolo per favoreggiamento e la rete di complici: cosa sappiamo finora
14:00-09/07/25 L’evasione di Andrea Cavallari, condannato per la strage di Corinaldo, ha aperto un nuovo fronte investigativo: la Procura di Bologna, coordinata dal PM Andrea De Feis, ha avviato un fascicolo per favoreggiamento contro ignoti, ipotizzando che il detenuto abbia ricevuto supporto logistico e operativo per pianificare e attuare la fuga durante il permesso per la laurea.
📱 Comunicazioni sospette e telefoni in carcere
- Gli inquirenti sospettano che Cavallari abbia avuto accesso a uno o più telefoni cellulari durante la detenzione, una pratica vietata ma non rara a causa della carenza di personale penitenziario
- Il telefono potrebbe essere stato usato per coordinare la fuga, anche durante il pranzo con i familiari dopo la cerimonia di laurea
- Si indaga su eventuali negligenze interne che abbiano permesso l’introduzione e l’uso di dispositivi non autorizzati
👥 Rete di contatti e possibili complici
- Cavallari era stato trasferito dalla sezione universitaria 1G alla più dura 2D, dove avrebbe intessuto rapporti con detenuti pericolosi, potenziali complici
- Gli investigatori stanno esaminando:
- Ex compagni di cella
- Amici e familiari
- Contatti esterni che potrebbero aver fornito mezzi, passaggi o coperture
- Un amico avrebbe accompagnato Cavallari e i suoi familiari al ristorante prima della scomparsa
👤 La fidanzata e le figure da chiarire
- La ex fidanzata storica è stata rintracciata al lavoro nel Modenese e risulta estranea ai fatti
- Resta da identificare la persona che Cavallari avrebbe voluto incontrare dopo la laurea, secondo quanto riferito dai familiari
🌍 Ipotesi di fuga all’estero
- Le autorità ritengono possibile che Cavallari sia già uscito dall’Italia, forse verso l’Europa dell’Est, grazie a una rete di fiancheggiatori
- La foto segnaletica aggiornata è stata diffusa per facilitare la cattura
⚖️ Implicazioni penali e istituzionali
- Se verrà confermato l’uso di telefoni in carcere, si aprirebbe un nuovo fronte di responsabilità per chi ha agevolato o ignorato la violazione
- La fuga ha compromesso ogni possibilità di misure alternative per Cavallari, che aveva già scontato metà della pena
📌 Il caso solleva interrogativi sulla gestione dei permessi penitenziari, sulla sicurezza interna delle carceri e sull’efficacia dei controlli. Le indagini proseguono tra Bologna, Modena e Ferrara, con l’obiettivo di ricostruire l’intera rete di supporto che ha reso possibile una delle evasioni più clamorose degli ultimi anni.