16:00 La notte tra venerdì 18 e sabato 19 luglio 2025, il mondo della musica elettronica ha perso uno dei suoi volti più noti: Michele Noschese, 35 anni, dj e producer napoletano conosciuto con il nome d’arte Godzi, è stato trovato morto a Ibiza, dove viveva da oltre dieci anni.
🎧 Una carriera internazionale e una vita dedicata alla musicaLaureato in Economia, Noschese aveva rinunciato a una promettente carriera nel calcio professionistico era arrivato fino alla Serie A svizzera per seguire la sua vera passione: la musica. Si era affermato nel panorama techno e house internazionale, esibendosi in città come Londra, Parigi, Barcellona e New York.
🔍 Circostanze ancora da chiarire
Secondo le prime ricostruzioni, la morte sarebbe avvenuta durante una festa privata nella sua abitazione a Ibiza. Alcuni testimoni parlano di un intervento della Guardia Civil per disturbo della quiete pubblica, durante il quale ci sarebbe stato un alterco con gli agenti. Alcune fonti ipotizzano che Noschese sia stato picchiato e che il suo corpo sia stato portato direttamente all’obitorio, senza passare per l’ospedale.Le autorità spagnole hanno aperto un’inchiesta per omicidio e sono in corso accertamenti medico-legali, tra cui l’autopsia. Il consolato italiano a Barcellona sta seguendo il caso in stretto contatto con la famiglia.
💬 Cordoglio e richieste di verità
Numerosi colleghi, amici e fan hanno espresso il loro dolore sui social. Il collettivo Mood Child Art, con cui Noschese collaborava, lo ha ricordato come “una persona gentile e parte della famiglia”. Anche la politica italiana è intervenuta: l’eurodeputato Fulvio Martusciello ha chiesto “tutta la verità sulla morte di Michele”.
📌 Conclusione
La scomparsa di Michele Noschese ha lasciato un vuoto profondo nella scena musicale underground e tra chi lo conosceva come artista e come uomo. Le indagini sono ancora in corso, ma la richiesta unanime è una sola: verità e giustizia per una morte che non può restare avvolta nel mistero.