15:59-Ibiza, luglio 2025 La morte di Michele Noschese, in arte Dj Godzi, continua a scuotere l’opinione pubblica. Il 35enne producer napoletano è deceduto nella mattinata del 19 luglio a Ibiza, in circostanze drammatiche e ancora oggetto di indagine. In queste ore è emerso un video dell’aggressione a un vicino anziano, mentre l’autopsia ha escluso segni di violenza, attribuendo il decesso a una prolungata assunzione di sostanze stupefacenti.
Le immagini, pubblicate in esclusiva dal Corriere della Sera, mostrano Noschese in evidente stato di alterazione mentre afferra alle spalle un uomo di 82 anni, identificato come Xavier, suo vicino di casa nel complesso residenziale di Santa Eulalia. Secondo testimoni, il dj avrebbe scavalcato il balcone inseguendo una ragazza sudamericana ospite da alcuni giorni, che sarebbe fuggita per evitare un’aggressione.
La Guardia Civil spagnola ha confermato che l’autopsia non ha rilevato segni di violenza compatibili con un pestaggio. La causa del decesso è stata indicata come arresto cardiaco provocato da un abuso prolungato di droghe, in attesa dei risultati tossicologici definitivi. Tra le sostanze trovate nell’abitazione: 2CB, ketamina e cocaina.
Il padre del dj, Giuseppe Noschese, ex primario del Cardarelli di Napoli, ha contestato la ricostruzione ufficiale, sostenendo che il figlio potrebbe essere stato picchiato durante l’intervento della polizia. Ha richiesto ulteriori esami diagnostici, tra cui TAC e risonanza magnetica, per verificare eventuali lesioni non rilevate in autopsia. Tuttavia, la salma è stata liberata per la cremazione, che si è svolta a Ibiza. Le ceneri rientreranno a Napoli domenica.
La Guardia Civil prosegue le indagini, raccogliendo testimonianze e analizzando i video girati dai residenti. Alcuni raccontano di urla, colluttazioni e minacce con un coltello, prima dell’arrivo degli agenti. Il dj sarebbe stato ammanettato mani e piedi, in stato di agitazione, e avrebbe esalato l’ultimo respiro durante l’intervento.
13:00-Ibiza, 19 luglio 2025 La morte di Michele Noschese, noto nel mondo della musica elettronica come Dj Godzi, ha scosso la comunità artistica internazionale e sollevato interrogativi sulle circostanze del decesso. Il 35enne napoletano è deceduto durante un intervento della Guardia Civil spagnola nella sua abitazione a Santa Eulalia, sull’isola di Ibiza.
L’autopsia ha rilevato tracce di droga nel corpo di Noschese, compatibili con uno stato di alterazione psico-fisica. Tuttavia, non sono emerse lesioni evidenti riconducibili a percosse. La famiglia, assistita da legali italiani e spagnoli, ha chiesto nuovi accertamenti, tra cui TAC e risonanza magnetica, ritenendo l’esame iniziale “frettoloso e incompleto”.
Una testimone ha raccontato che Noschese avrebbe inseguito una ragazza sul balcone, scavalcando il divisorio e raggiungendo l’appartamento di un vicino anziano, che sarebbe stato afferrato alle spalle. Alcuni presenti hanno chiamato la polizia, che è intervenuta poco dopo.Secondo la Guardia Civil, Noschese era “minaccioso e fuori controllo”, sotto l’effetto di droghe, e avrebbe impugnato un coltello. Gli agenti lo avrebbero immobilizzato usando la “forza minima necessaria”, ma durante l’intervento il dj avrebbe avuto un arresto cardiaco.
Michele Noschese era un artista affermato nel panorama techno internazionale, con esibizioni in città come Londra, Parigi, Barcellona e New York. Laureato in Economia, aveva rinunciato a una carriera nel calcio professionistico per dedicarsi alla musica.