L'analista Enzo Risso ha recentemente esplorato una delle divisioni più profonde dell'Italia contemporanea: la contrapposizione tra onesti e furbetti. Questa frattura sociale si manifesta in diversi ambiti, dalla politica all'economia, fino alla vita quotidiana.
Secondo Risso, il neoliberismo ha contribuito a radicare una mentalità in cui l'astuzia e l'elusione delle regole vengono spesso premiate, mentre l'onestà è percepita come un handicap. Questo fenomeno si riflette in:
Questa divisione ha conseguenze significative:
Risso suggerisce che per superare questa frattura sia necessario un cambiamento culturale, che valorizzi l'onestà come un principio fondamentale per la crescita del Paese. Tuttavia, il percorso è complesso, poiché la mentalità del "furbo" è profondamente radicata nella società italiana.