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Chiama i vigili per segnalare la sosta selvaggia, ma viene multata: usava un pass disabili falso

15:31-22/07/25 Un episodio surreale ha avuto luogo sabato sera a Miramare, frazione di Rimini, dove una donna ha contattato la Polizia Locale per denunciare alcune auto parcheggiate in modo irregolare nei pressi della Statale 16

Ma all’arrivo degli agenti, è stata proprio lei a finire sanzionata: aveva parcheggiato in uno stallo riservato ai disabili utilizzando un contrassegno contraffatto, risultato essere la fotocopia di un vecchio pass intestato a una parente deceduta.

🚓 La scoperta e la sanzione

Gli agenti, intervenuti per ripristinare la sicurezza della circolazione, hanno controllato i veicoli presenti negli stalli riservati. Uno era privo di contrassegno, l’altro esponeva un documento che a prima vista sembrava regolare. Un controllo più approfondito ha rivelato che si trattava di una palese fotocopia. La proprietaria del veicolo, residente a pochi metri dal luogo del controllo, è stata raggiunta dagli agenti e ha ammesso l’irregolarità, sostenendo che il pass apparteneva a una parente defunta.

📜 Le conseguenze legali

Alla donna è stata comminata una multa di 330 euro e la decurtazione di 4 punti dalla patente, come previsto dalla Legge n.117/2024, entrata in vigore il 14 dicembre scorso. La normativa ha inasprito le sanzioni per chi occupa abusivamente gli stalli riservati ai disabili, prevedendo anche la rimozione del veicolo in caso di assenza del proprietario.

😠 La reazione della donna

Durante il controllo, la donna ha protestato animatamente, sostenendo di non meritare la sanzione poiché era stata lei a segnalare il problema. Ha definito l’importo della multa “troppo elevato” e ha cercato di giustificarsi con il “servizio pubblico” reso. Gli agenti, tuttavia, hanno proceduto con il verbale, sottolineando la gravità dell’infrazione.

📌 Conclusione

L’episodio di Miramare evidenzia l’importanza di rispettare le regole, soprattutto quando si tratta di diritti e spazi riservati a persone con disabilità. L’utilizzo di pass falsi non solo è un reato, ma rappresenta una mancanza di rispetto verso chi ne ha reale bisogno.

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