16:20-08/07/25 La mancata scorta ad Andrea Cavallari nel giorno della sua laurea è dipesa da una valutazione discrezionale del Tribunale di Sorveglianza, che ha ritenuto sussistenti i requisiti per concedere un permesso premio non vigilato, sulla base della sua buona condotta carceraria e del percorso di studi universitari regolarmente completato.Ecco i motivi principali emersi:
🎓 Permesso per motivi di studio
- Il permesso era stato richiesto dall’avvocato difensore come permesso di necessità per consentire a Cavallari di discutere la tesi di laurea in Giurisprudenza, con urgenza legata alle tempistiche accademiche.
- Il magistrato ha autorizzato l’uscita senza scorta, ritenendo che il detenuto non presentasse pericolosità sociale attuale e che il contesto fosse strettamente accademico.
🧑⚖️ Valutazione soggettiva del magistrato
- La decisione si è basata su:
- Condotta regolare in carcere
- Partecipazione attiva al percorso trattamentale
- Assenza di episodi disciplinari recenti
- Il permesso prevedeva l’accompagnamento solo da parte dei familiari, senza agenti della polizia penitenziaria.
⚠️ Critiche e polemiche
- I familiari delle vittime della strage di Corinaldo hanno definito la scelta “una beffa” e “una nuova coltellata”, sottolineando che Cavallari era stato riconosciuto socialmente pericoloso da tutte le sentenze.
- Il Ministero della Giustizia ha chiesto una relazione urgente per chiarire le modalità con cui è stato concesso il permesso e valutare eventuali responsabilità.