Gestione della fauna esotica e sicurezza pubblica: un caso che solleva interrogativi normativi L’episodio del trentenne di San Marino, ricoverato in terapia intensiva dopo essere stato morso da una vipera esotica detenuta illegalmente, ha sollevato interrogativi sulla gestione della fauna esotica e sulla necessità di regolamentazioni più stringenti. L’uomo, già vittima di un incidente simile nel 2023, teneva in casa una varietà di specie pericolose e protette, tra cui serpenti tropicali, ragni velenosi e caimani nani, violando le normative vigenti in materia di tutela della fauna e sicurezza pubblica. Il Commissario della Legge di San Marino, Adriano Saldarelli, ha disposto una multa di 4.500 euro per detenzione illecita di animali protetti, sottolineando la necessità di garantire un maggiore controllo sulla circolazione e il commercio di questi esemplari.
Questo caso riporta al centro del dibattito il tema della regolamentazione della fauna esotica, evidenziando la necessità di norme più severe e controlli più efficaci per evitare situazioni di rischio per la sicurezza pubblica.In molti Paesi europei, le normative sul commercio di animali esotici si stanno evolvendo per limitare l’importazione e la detenzione non autorizzata di specie protette, con misure che prevedono registri obbligatori, controlli veterinari e sanzioni più severe per i trasgressori.
Il caso di San Marino potrebbe diventare un precedente importante per la revisione delle normative esistenti, con possibili interventi legislativi volti a rafforzare le misure di prevenzione e gestione della fauna esotica nel Paese e nell’intera area europea.🐍