20 maggio 2025 Un nuovo colpo di scena nel caso Garlasco, riaperto dopo 18 anni dall’omicidio di Chiara Poggi. Oggi, 20 maggio, era previsto l’interrogatorio di Andrea Sempio, indagato per omicidio in concorso, presso la Procura di Pavia. Tuttavia, Sempio ha deciso di non presentarsi, sollevando un nuovo fronte di tensione tra la sua difesa e i magistrati.
Secondo la sua legale, Angela Taccia, la mancata comparizione è dovuta a un vizio procedurale nell’invito a comparire. L’atto notificato dalla Procura sarebbe carente di un avvertimento obbligatorio, previsto dall’articolo 375 del Codice di Procedura Penale, che riguarda l’accompagnamento coatto in caso di mancata presentazione senza giustificato motivo.La difesa ha quindi richiesto la nullità dell’atto, sostenendo che Sempio aveva il diritto di non presentarsi. Ora la Procura dovrà decidere se ripetere la convocazione con un atto corretto o procedere senza il suo interrogatorio.
Mentre Sempio ha scelto di non comparire, Alberto Stasi, unico condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, si è presentato regolarmente in Procura, accompagnato dai suoi avvocati. Stasi è stato convocato come testimone assistito, una formula che lo obbliga a dire la verità senza però essere formalmente accusato.Parallelamente, a Mestre, è stato ascoltato Marco Poggi, fratello della vittima, considerato un testimone chiave per ricostruire le dinamiche del caso. Gli inquirenti stanno cercando di incrociare le versioni dei protagonisti per verificare eventuali incongruenze.
Le indagini stanno prendendo una direzione inaspettata: gli inquirenti ipotizzano che l’omicidio di Chiara Poggi possa essere stato commesso da più persone. Questa teoria si basa su nuovi elementi emersi, tra cui tracce di DNA sotto le unghie della vittima, che potrebbero appartenere a Sempio. Inoltre, i tabulati telefonici e i movimenti geolocalizzati mettono in discussione il suo alibi.La Procura sta valutando anche la possibilità di un complice, definito “Ignoto 1”, il cui ruolo resta ancora da chiarire.
L’assenza di Andrea Sempio all’interrogatorio ha aperto un nuovo fronte di tensione tra la difesa e la Procura. Mentre Alberto Stasi e Marco Poggi hanno risposto alle domande degli inquirenti, il caso continua a evolversi con nuove ipotesi investigative. Se la teoria del delitto di gruppo dovesse trovare conferme, il quadro giudiziario potrebbe cambiare radicalmente, riscrivendo la storia di uno dei casi più controversi della cronaca italiana.Si attendono sviluppi nelle prossime settimane, mentre la Procura decide le prossime mosse per chiarire definitivamente il quadro investigativo.