20 Maggio 2025 11:26
Baby gang aggredisce un 26enne straniero a Taranto: provvedimenti cautelari per sette minorenniIl 27 gennaio 2025, nel rione Tamburi di Taranto, si è verificato un episodio di violenza che ha visto coinvolti minori in un’aggressione nei confronti di un cittadino straniero di 26 anni, di nazionalità nigeriana. Le perquisizioni, condotte nell’ambito di un iter investigativo approfondito, hanno portato a contestare ai soggetti minori una molteplicità di reati e a predisporre provvedimenti cautelari finalizzati sia alla tutela della collettività sia al percorso di recupero educativo dei giovani coinvolti.
Secondo gli accertamenti condotti dagli apparati investigativi – comprensivi del Nucleo Investigativo, del servizio Radiomobile e dello Squadrone Carabinieri Eliportato – i ragazzi, con età compresa tra i 14 e i 17 anni, hanno agito in concerto. Le testimonianze e le riprese video raccolte indicano che, perlustrando l’area e barricandosi dietro cassonetti dell’immondizia, hanno lanciato pietre ed impiegato spranghe e mazze di legno contro il 26enne e le pattuglie intervenute su richiesta del personale sanitario. L’attività investigativa ha evidenziato la sussistenza di una serie di reati tra cui:
Va rilevato, in particolare, che l’aggravante legata alla discriminazione razziale, insita nella dinamica dell’aggressione, ha inciso in maniera determinante sul profilo giuridico contestato ai minori.
La ricostruzione dei fatti si è avvalsa di una metodologia investigativa articolata, che ha incluso servizi di pedinamento, controlli sul territorio, monitoraggio dei social network e raccolta di testimonianze oculari. Tali elementi hanno permesso agli inquirenti di ricostruire non solo l’aggressione iniziale, ma anche ulteriori episodi verificatisi il 29 e il 30 gennaio 2025, durante i quali i medesimi soggetti avrebbero reiterato comportamenti violenti – tra cui il lancio di sassi contro un veicolo dei Carabinieri, accompagnato dall’intonazione di cori denigratori nei confronti dell’istituzione – e la distruzione di documenti ed effetti personali della vittima. Questi elementi probatori costituiscono il bagaglio istruttorio su cui poggia la successiva decisione cautelare.
In seguito alla raccolta e all’analisi delle prove, il Giudice per le Misure Minorili del Tribunale di Taranto, su istanza della Procura della Repubblica per i minorenni, ha disposto la misura cautelare più idonea nell’ottica di prevenire ulteriori reati e garantire il percorso di riabilitazione dei soggetti coinvolti. In via preventiva, sette minorenni sono stati collocati in comunità. È importante sottolineare che, in conformità alla normativa italiana, tre dei soggetti coinvolti, essendo infraquattordicenni, non sono ritenuti pienamente imputabili e pertanto saranno soggetti ad interventi di natura educativa e rieducativa, piuttosto che a un procedimento penale tradizionale.
Il quadro giuridico sotteso a tale vicenda apre una riflessione più ampia sul sistema di giustizia minorile e sulla necessità di misure che bilancino la tutela della sicurezza pubblica con il diritto alla rieducazione dei giovani. La configurazione degli illeciti, registrata in modo cumulativo e aggravata dalla modalità collettiva dell’aggressione e dall’elemento discriminatorio, potrà essere ulteriormente precisata nel corso delle future udienze e nelle successive fasi istruttorie del procedimento. Gli operatori legali evidenziano come l’adozione delle misure cautelari sia essenziale non solo per prevenire ulteriori episodi lesivi per la comunità, ma anche per dar seguito a un percorso di recupero che si ispiri ai principi della proporzionalità e della tutela dei diritti del minore.L’intero iter giudiziario, ancora in fase pre-processuale, garantirà il contraddittorio tra la parte difensiva e il Pubblico Ministero, nelle modalità previste dalla legge, affinché ogni accertamento sia effettuato nel rispetto dei principi di legalità, equità e tutela dei diritti fondamentali.
Questa analisi giuridica intende delineare in maniera dettagliata e documentata la complessità dell’episodio, evidenziando la rilevanza delle misure cautelari adottate e le implicazioni di lungo termine per il diritto minorile e per la sicurezza pubblica. Se desideri ulteriori approfondimenti sull’iter giudiziario e sugli aspetti normativi applicabili in casi analoghi, possiamo esaminare in maggiore dettaglio i riferimenti legislativi e le recenti pronunce giurisprudenziali.