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Ro Ferrarese: anziano truffato con l’espediente della figlia in difficoltà

Dettagli della vicenda:

Un uomo di 76 anni, residente nel Comune di Riva del Po, è stato vittima di una truffa ai danni della sua età e vulnerabilità. La dinamica è iniziata quando il 76enne ha iniziato a ricevere sul suo cellulare messaggi provenienti da un numero non registrato in rubrica. I messaggi, che suggerivano un’urgenza legata alla figura della figlia, hanno fatto da esca alla truffa.Il meccanismo della truffa:

  • Il messaggio ingannevole: Il truffatore si è finto la figlia dell’anziano, affermando di trovarsi in difficoltà – ad esempio lamentando la perdita del cellulare e l’urgenza di procurarsi un nuovo dispositivo.
  • La richiesta di denaro: Convinto dalla situazione drammatizzata, l’uomo ha ricevuto la richiesta di trasferire 950 euro, presentata come necessità immediata per risolvere l’urgenza (ad esempio, per acquistare un nuovo telefono).
  • L’azione: Dopo aver seguito le istruzioni, si è recato in una tabaccheria per effettuare il trasferimento del denaro.

La scoperta della truffa:

Solo al rientro a casa, grazie alla prontezza della moglie, l’anziano ha compreso di essere stato ingannato. La moglie, infatti, dopo aver verificato con la figlia – che era contattata indipendentemente e non manifestava alcuna difficoltà – ha immediatamente messo in chiaro la situazione.Le indagini e le azioni delle forze dell’ordine:

  • Intervento dei Carabinieri: I militari della stazione di Ro Ferrarese, ricevuta la denuncia dell’anziano, hanno avviato sul nascere le indagini per individuare il responsabile della truffa.
  • Identificazione della truffatrice: Le ricerche hanno portato alla luce una 40enne residente nella provincia di Latina, ritenuta responsabile dell’utilizzo dell’espediente della "figlia in difficoltà".
  • Misure adottate: La donna è stata denunciata per truffa in danno di persona anziana. I Carabinieri hanno ribadito l’importanza della vigilanza e hanno consigliato a chiunque riceva messaggi sospetti di verificare sempre l’identità del mittente, contattando il 112 o recandosi presso la più vicina stazione.

Considerazioni finali:

Questo episodio evidenzia come i truffatori sfruttino spesso il legame familiare e la fragilità degli anziani per realizzare il loro inganno. L’attenzione ai dettagli – come i messaggi da numeri non registrati – e il confronto diretto con i familiari risultano fondamentali per evitare situazioni di questo tipo. Le autorità invitano infatti la cittadinanza a non esitare a cercare supporto qualora sorgessero dubbi, per evitare che situazioni di questo genere possano ripetersi.

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