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Fine vita, il governo impugna la legge della Regione Toscana

Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge sul fine vita approvata dalla Regione Toscana, una normativa che mirava a regolamentare il suicidio medicalmente assistito in base alla sentenza della Corte Costituzionale n. 242 del 2019.🔹 Punti chiave della legge toscana:

  • Stabilisce procedure e tempi per garantire l'accesso al suicidio assistito.
  • Definisce criteri come malattia irreversibile, sofferenze intollerabili e dipendenza da trattamenti vitali.
  • Prevede una Commissione multidisciplinare in ogni ASL per valutare i casi.
  • Il farmaco necessario sarebbe stato fornito dal Servizio Sanitario Regionale.

🔹 Reazioni politiche:

  • Il governatore Eugenio Giani ha espresso profonda delusione, definendo la legge un atto di responsabilità istituzionale.
  • Il centrosinistra sostiene che la Toscana abbia colmato un vuoto normativo, mentre la destra accusa la Regione di aver travalicato i limiti costituzionali.
  • Riccardo Magi (+Europa) ha criticato duramente la decisione, definendola uno schiaffo al federalismo.
  • Forza Italia ha annunciato una proposta di legge nazionale, ma il tema resta divisivo.

La questione del fine vita continua a essere un tema delicato e controverso in Italia, con posizioni fortemente contrastanti tra le diverse forze politiche. 

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